Ecco "Spazza Tour", l`affaire immondizia

I parlamentari del M5S in giro per discariche e aree mai bonificate
6 luglio 2013 - Claudia Sparavigna
Fonte: Giornale di Napoli

«Lo "Spazza Tour" nasce perché in questa regione non si è mai affrontato il problema rifiuti in maniera seria. Gli inceneritori non sono una soluzione, sono solo un affare economico. Non termovalorizzano nulla, ma sprecano energia. Anche la soluzione del sindaco Luigi de Magistris di portare i rifiuti in Olanda è un modo per non affrontare il problema. Chiediamo che non si facciano nuovi termovalorizzatori ma che si vada verso una politica di "rifiuti zero"». E questa la denuncia che Luigi Di Maio, deputato del M5S e vice presidente della Camera ha fatto ieri mattina, quando circa 70 esponenti del Movimento 5 stelle si sono messi in viaggio per vedere le discariche della Campania, per toccare con mano il problema dei rifiuti in regione. Problema che non deve essere confuso con la semplice immondizia urbana nei contenitori, ma che è di più ampio respiro e coinvolge industrie e legami con la camorra. Per portare immediato aiuto alla popolazione della Campania, colpita da questa grave catastrofe ambientale, i parlamentari del M5s hanno dato vita a questo primo Spazza Tour, ma questa è solo una prima fase che si pone come obbiettivo quello di far conoscere il problema, di fame parlare e di far conoscere, allo stesso tempo, le soluzioni proposte dal Movimento. Nell'ultimo ventennio la Campania è diventata lo sversatoio d'Italia. Traffici illeciti di rifiuti provenienti dal nord Italia, uniti a agli sversamenti abusivi delle industrie locali hanno inquinato l'aria, l'acqua e la terra di quella che un tempo era la Campania Felix. I cittadini deputati del Movimento 5 Stelle hanno voluto vedere con i loro occhi lo scempio che è stato fatto della Campania, così da essere testimoni in Parlamento, affinchè nessuno possa più dire che l'aumento delle malattie tumorali in alcune aree della regione dipende dallo stile di vita di chi le abita. Ormai le zone adibite a discarica sono talmente estese che non si limitano alla provincia, le zone abitate dei quartieri di Barra, Ponticelli e San Giovanni sono ormai invase. Ci sono ben 12 discariche abusive nell'arco di 20 chilometri. Rifiuti speciali, amianto e scarti tossici sono abbandonati all'aria aperta, anche agli angoli di strada e sotto i ponti della tangenziale e delle strade extraurbane che collegano la periferia Est con il centro. Non è pensabile che siano tutti rifiuti prodotti in zona, la quantità è enorme. Le bonifiche qui ci sono state, nel 2008 e nel 2011, ma poco dopo le strade erano di nuovo sommerse dai rifiuti. Il Movimento non si limita a prendere atto della situazione e a denunciarla, ma fa anche proposte per risolverla. Promettendo anche azioni clamorose se il Governo non darà immediato ri scontro alle promesse di intervento, rimaste sempre tali e mai realmente attuate. «È stato già presentato alla Camera un disegno di legge per l'inasprimento dei reati ambientali - spiega il capogruppo alla Camera, Francesco Nuti - E al Senato presenteremo un'interpellanza per istituire una cabina di regia sulle bonifiche, che sono il problema principale e per le quali si sono sprecati soldi». In attesa delle bonifiche e del risanamento ambientale, per il quale ci vorranno almeno 50 anni, secondo gli esponenti del Movimento, bisogna aumentare la raccolta differenziata, commissariando i Comuni che non raggiungono gli standard previsti. «Si tratta di un provvedimento già deciso - conclude il vice presidente della Camera Di Maio - ma mai attuato perché nessun comune è stato commissariato. Se invece mettiamo fiato sul collo agli enti locali, il risanamento e le bonifiche potranno dare anche ossigeno all'economia della Campania». 

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