I grillini tra spazzatour e denunce «Ma non sia soltanto propaganda»

Viaggio dei parlamentari M5S tra discariche e inceneritore «Pronta una proposta di legge»
6 luglio 2013 - d.d.c.
Fonte: Il Mattino

Da Giugliano ad Acerra: quattro bus hanno portato parlamentari, giornalisti, esponenti dei comitati nei luoghi simbolo del dramma rifiuti: dalle discariche del casertano alle piramidi delle ecoballe. È lo spazzatour organizzato dai parlamentari del Movimento Cinque Stelle per lanciare le iniziative parlamentari del gruppo sul tema dei rifiuti. Un'iniziativa di successo, secondo il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, tanto che i tempi si sono allungati facendo saltare il previsto incontro con il prete antiroghi, don Maurizio Patriciello. Ma la rete non rinuncia ad attaccare i media. «Se cento parlamentari Pd-Pdl fossero andati ad informarsi nella Terra dei Fuochi - scrive in un lancio il gruppo del Movimento Cinque Stelle a Montecitorio - avremmo avuto diretta a reti unificate più la Cnn».
Totalmente diverso, dicevamo, il racconto di Di Maio che spiega: «C'è stata una grandissima risposta da parte di giornalisti, cittadini e parlamentari. Ed è stato un giro molto interessante: per la prima volta molti attivisti hanno potuto vedere e documentare cose che era vietato osserva re fino a poco fa. I siti dei rifiuti per anni sono stati off limits perché dichiarati siti di interesse strategico nazionale. C'è una grande soddisfazione per la libertà conquistata: il nostro deputato Salvatore Micillo, qualche anno fa, è stato preso a manganellate a Taverna del Rè adesso è alla Camera e a Giugliano arriva scortato dalla polizia insieme a tutti gli altri attivisti. Anche in questo caso utilizziamo la nostra presenza in Parlamento per dare a tutti la possibilità di osservare la realtà».
Mentre i grillini arrivano ad Acerra il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano, manda in agenzia un comunicato: «Speriamo che lo spazzatour compiuto dai parlamentari del Movimento 5 Stelle sia una occasione non solo per denunciare le violenze inflitte alla nostra terra, ma anche e soprattutto per dare ad esse una risposta. Traducendo, per esempio, in proposte parlamentari, le istanze che provengono daitemtori, e facendo pressione sul parlamento e sul governo per l'attuazione di piani di bonifica e finanziamenti ad hoc per il controllo del territorio e lo sviluppo di un ciclo dei rifiuti virtuoso». Una polemica a distanza visto che i 5 Stelle hanno criticato nelle scorse settimane la politica del Comune di Napoli.
La risposta, indiretta, arriva dall'onorevole Salvatore Micillo: «Siamo venuti non a denunciare ma a spiegare cosa stiamo facendo. Io ho presentato una proposta di legge per precedere il delitto di associazione ecomafiosa. Finora chi ha sversato illegalmente non ha mai avuto una pena adeguata. In molti casi sono previste solo multe amministrative: non si è mai visto che qualcuno pagasse re almente per quello che è successo in questa terra. Chi pagherà peri numerosi morti di tumore? Chi renderà conto per quella gente che secondo il ministro Lorenzin muore perché ha uno stile di vita sbagliato e che invece èawelenato dai rifiuti tossici?». Al Senato i grillini hanno invece presentato una mozione sulle bonifiche.
E il giro campano, che ha lasciato increduli i parlamentari delle altre Regioni, ha confermato i Cinque Stelle nelle loro proposte: «Chiediamo ha concluso Di Maio - che non si facciano nuovi termovalorizzatori ma che si vada verso una politica di rifiuti zero». Intanto, bisogna «aumentare la raccolta differenziata commissariando i comuni che non raggiungono gli standard previsti». 

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