I consulenti del fronte del no: le analisi sono incomplete Il sindaco di Marano: il sito qui non si deve fare

Bertolaso ai cittadini di Chiaiano: cava ok

Oggi il vertice per illustrare ai comitati il lavoro svolto: «Avanti con il progetto». La Lonardo critica il sottosegretario
22 giugno 2008 - Daniela de Crescenzo
Fonte: Il Mattino

L’appuntamento è per oggi alle 17 in Prefettura. Questa volta non ci dovrebbero essere ulteriori rinvii: al vertice che dovrebbe decidere l’apertura della discarica di Chiaiano non parteciperanno i tecnici, ma saranno presenti il sottosegretario Guido Bertolaso, i sindaci di Napoli, Marano e Mugnano, e il presidente della ottava municipalità. Il sottosegretario ha spiegato al suo staff di avere intenzione di rassicurare la gente di Chiaiano: le analisi, ha detto, non lasciano dubbi, ora dobbiamo andare avanti insieme ai cittadini per realizzare il progetto. E dal presidente del Consiglio regionale, Sandra Lonardo,è partito un appello: «Inviterei Bertolaso e la sua organizzazione a essere più disponibili, più pazienti nei confronti dei cittadini, come lo sono stati in passato anche nei miei confronti». Ma il destino della zona nord non è l’unica posta in palio nella due giorni di fuoco che punta a risolvere il dramma rifiuti. Domani, infatti, il sindaco Iervolino fornirà al sottosegretario l’indicazione dell’area scelta per l’inceneritore: probabilmente verrà confermata la proposta del parco del Sebeto. E sempre domani il Comune consegnerà il piano aggiornato per la raccolta differenziata che dovrebbe arrivare entro dicembre al 25 per cento e prevede l’avvio del porta a porta da via Nicolardi. Ma l’incontro cruciale sarà quello di oggi. Gli amministratori avevano chiesto un rinvio a mercoledì, per dare agli esperti il tempo di studiare il dossier ricevuto giovedì dall’Arpac, ma lo slittamento non è stato accordato. Secondo i sindaci di Marano e Mugnano i dati sarebbero ancora incompleti. Anche di questo si discuterà oggi nel corso di un confronto iniziato martedì scorso, quando lo staff di Bertolaso sottolineò che i dati non fornivano controindicazioni all’apertura della discarica. Ma il sindaco Perrotta sottolinea: «La nostra diducia in Bertolaso resta immutata, ma restiamo convinti che la cava del poligono presenti gravi criticità sia dal punto di vista geologico che urbanistico e viario». Il fronte del no ha deciso di giocare le sue carte anche su un altro versante, quello della legge. Sulla scia dei comitati «No Dal Molin» (contro la base americana a Vicenza), spera ora nel Tar. Già l’avvocato Ida Napolitano ha presentato un ricorso e una seconda istanza sarà avanzata «dall’avvocato Raffaele Capunzo. All’inizio della settimana i sindaci porteranno un dossier in Procura. Intanto il Comune di Napoli venerdì ha presentato al ministero per l’ambiente l’elenco ei possibili risarcimenti da offrire agli abitanti dell’area nord. La stessa linea sarà seguita nei confronti dei cittadini della zona nord dove probabilmente verrà dislocato l’inceneritore. L’impianto, infatti, dovrebbe essere uno dei tasselli di un più complessivo piano di recupero che dovrebbe consegnare alla città un parco di undici ettari nell’area tra Ponticelli, Barra, San Giovanni e Poggioreale.

 

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