Rifiuti, il ministro: «Ora faccio io»
NAPOLI. Il sindaco di Napoli parla di una «svolta che è quella dell'impiantistica necessaria per raggiungere l'obiettivo Rifiuti zero nel 2020». Ð Governo è pronto a commissariare il settore per realizzare ala svelta i termovaloiizzatori a Napoli est e a Salemo che avrebbero la potenza necessaria a smaltire i rifiuti, ma di cui il primo cittadino de Magistris non vuoi sentire parlare. In suo appoggio una dichiarazione del ministro all'Ambiente Andrea Orlando che ieri, in audizione al Senato, ha affermato: ulo non ho mai parlato di svolte nel riferirmi agli inceneritori. Non ho mai pensato ai poteri di commissariamento come ad una prova di forza verso enti locali riottosi o non collaborativi». Anzi, il ministro ricorda che, «in funzione dei progressi fatti, una parte degli impianti potrebbe essere sovrastimata». L'obiettivo da centrare è quello di evitare la formalizzazione della multa di 25 milioni di euro ai quali andranno ad aggiungersi 256mila euro per ogni giorno trascorso dalla sentenza fino a quando l'Italia farà il suo dovere, cioè il completamento dei ciclo dei rifiuti in Campania. Quindi, per questo «sabato 15 giugno - ha ricordato il ministro - il Governo ha approvato il decreto legge contenente la disposizione che attribuisce al ministro dell'Ambiente il potere di nominare uno o più commissari "ad acta" che, nella Regione Campania, sostituiscono gli organi ordinari per completare la realizzazione e messa in esercizio degli impianti progettati e non anco ra realizzati. Io sarò il primo a lavorare alla rimodulazione del Piano regionale - ha assicurato û ministro alla luce dei risultati importanti sul fronte della raccolta differenziata». Oltre al completamento o alla realizzazione e messa in esercizio degli impianti progettati e non ancora realizzati (i termovalorizzatori previsti a Napoli est e a Salerno), Orlando potrebbe imporre anche impianti di compostaggio.
«La definizione di Piani condizionati di rinegoziazione e rientro del debito, come è successo in materia sanitaria, con il sostegno e l'assistenza di Cassa depositi e prestiti, per l'eventuale anticipazione dei flussi futuri accertati» è quanto potrebbe fare il governo, spiega ancora ³³ ministro Andrea Orlando. Tra i punti su cui potrebbe intervenire il governo, Orlando ricorda anche «la revisione della tassa sui rifiuti, nella logica di introdurre elementi di certezza e proporzione tariffaria che oggi nel sistema normativo Tarsu, Ha e Tares, per come si è venuto configurando, non appare garantito». Inoltre, anche «l'adeguamento del sistema di riscossione e lo studio di forme di prelazione nel pagamento dei debiti della Pa. verso le imprese che operano nei servizi essenziali che, come nel caso della gestione dei rifiuti, impattano con la salute dei cittadini». Per la Campania, rispetto alle procedure Ue , Orlando dice - anche alla luce del recente incontro con il commissario Europeo all'Ambiente - che «la penalità di mora avrà carattere degressive in funzione del progressivo adempimento accertato d'intesa tra noi e la commis sione Europea», cioè: «prima adempiamo, più ottemperiamo gli impegni sottoscritti, e meno paghiamo», Secondo il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, «Entro fine luglio dobbiamo portare a compimento risultati che saranno strutturalmente decisivi per la città di Napoli e la Campania». De Magistris ha riferito che si sta lavorando «di comune accordo e perfetta sinergia» con il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando e con il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. Il sindaco, ribadendo la posizione della città che dice no a inceneritori e discariche su territorio cittadino e limitrofo, ha sottolineato 'l'attenzione molto seria" da parte del Ministro e del presidente della Regione ³ï merito alla sensibilitàistituzionale e politica" espressa dalla citta' di Napoli. «Siamo tutti consapevoli - ha concluso de Magistris - che si deve trovare un equilibrio per la Campania che ha fatto passi importanti, ora - ha aggiunto siamo a una svolta che è quella dell'impiantistica necessaria per raggiungere l'obiettivo zero rifiuti nel 2020».