Parco Saurino, si sblocca l’iter della bonifica
«Sono convinto che la questione di Ferrandella, anche con le polemiche che ha suscitato, abbia rappresentato la spinta sufficiente a far decollare finalmente la bonifica di Parco Saurino 1 e 2». Il sindaco di Santa Maria la Fossa, Bartolomeo Abbate, commenta così l’avvio delle operazioni di bonifica e messa in sicurezza dei due siti, uno dei quali (Parco Saurino 2) sottoposto a sequestro nei giorni scorsi su ordine del gip di Napoli. Torna a far discutere anche il mega impianto di Pozzo Bianco, oggetto del provvedimento di sequestro richiesto dalla Superprocura. «Non c’è nulla di nuovo. Visto che scadeva - dice il sindaco Abbate - la custodia giudiziale, la magistratura ha riconfermato il provvedimento». E proprio nel pomeriggio di ieri, a seguito di un sopralluogo tecnico, è stato stabilito che anche l’area della trasferenza ricade nel provvedimento di sequestro. Dunque, Parco Saurino 2 è completamente off limits: chiusa quella struttura, i comuni che vi afferivano convoglieranno i rifiuti nella struttura di Maruzzella, non distante e ricompresa nel comune di San Tammaro. Ma intanto il sindaco Abbate si dice più che soddisfatto dei provvedimenti che porteranno alla bonifica di Parco Saurino: «Non abbiamo - dice - ancora avuto il provvedimento per Parco Saurino 1. Ci risulta, però, che la società che realizzerà i lavori stia effettuando i sondaggi. Qui vi è stato l’affidamento diretto firmato dall’ex commissario Gianni De Gennaro che, pochi giorni prima della fine del suo mandato, mi aveva avvisato della cosa auspicando di notificarmi il provvedimento allorché fosse tornato da Roma». Dunque, il sindaco per ora non conosce l’importo e i termini entro cui si svolgeranno i lavori; lavori che, invece, per Parco Saurino 2 sono stati avviati dal commissario liquidatore Goffredo Sottile. «Ci era stato detto - dice Abbate - che sarebbero stati impegnati i fondi Por concordati con la Regione Campania. So che la gara è stata pubblicata e che richiederà un investimento di 6 milioni di euro che si aggiungono, presumibilmente, ai 3 per Parco Saurino 1, che più o meno è la metà della seconda per estensione. Finalmente qualcosa sì è messo in moto e si incomincia a intravedere. Su questa questione della bonifica, la civica amministrazione ha lavorato sin dal 2002. Intanto, nella discarica di Ferrandella «è in via di realizzazione - dice Abbate - la quarta piazzola. Credo che siano già state sversate tra le 200mila e le 250 mila tonnellate di rifiuti». Ma il dato di ottimismo viene da Parco Saurino, con tutto ciò che ha rappresentato in questi anni, accogliendo rifiuti da ogni parte della Campania e con il carico di malessere di cui è stata emblema, con il riversamento nei canali di scolo e nelle terre confinanti (gennaio 2006) del percolato per finire con i provvedimenti della magistratura conseguenti. Oggi sembra rappresentare la volontà di rilancio e una nuova speranza per il piccolo comune del basso Volturno che il 28 giugno prossimo festeggerà i primi cento anni di vita. Prima di quella data, Santa Maria la Fossa era parte integrante del comune di Grazzanise.