Orlando detta la nuova frontiera "Rifacciamo il piano in 2 mesi"

Il ministro: "Commissari? Possono farlo anche i sindaci"
21 giugno 2013 - Roberto Fuccillo
Fonte: Repubblica Napoli

CASERTA—Alla fine il ministro Andrea Orlando è ottimista. «La multa è meno di quello che ci aspettavamo, perché abbiamo assunto dei precisi impegni».
È VERO. Specie sulla parte che scatterà dopo la sentenza, ci si poteva attendere una quota anche doppia, da mezzo milione al giorno. II che spiega la parziale soddisfazione che il ministro ostentadurante la visita a Caivano, alla parrocchia di don Maurizio Patriciello, a discorrere con i comitati cittadini impegnati contro lo scempio dei roghi tossici che da anni appestano la zona. Sprazzi di ottimismo li aveva lanciati anche poco prima a Caserta, in prefettura, ricordando che «la multa sarà proporzionata al ritardo della chiusura del ciclo. Sarà minore, se ci sono possibilità concrete di aprire impianti di compost e di differenziata. Se invece non abbiamo un ciclo complessivo, la sanzione sarà piùalta».Insomma,primasifa più si risparmia. E lui spera di «trovareentroduemesiunarisposta organica che ci consenta di far abbassare la multa che Bruxelles può imputare». Non sono tutte rose e fiori. Il ministro nota che «certo non potevamo recuperare in due settimane ciò che non è stato fatto in 4 o 5 anni», ma non è tempo di soffermarsi a bacchettare gli enti locali. Anche i paventati commissariamenti diventano «una accelerazione per la realizzazione degli impianti», e non «decisioni contro o in conflitto coni Comuni. In passato ci sono stati anche commissariamenti affidati agli stessi sindaci». Ipotesi sottoposta anche a Luigi deMagistris, durante un incontro riservato fra i due prima della trasferta a Caserta. Quanto basta perché il sindaco di Napoli rinfoderi quel «noi non ci facciamo commissariare». I due stilano un comunicato congiunto in armonia. Più tardi il ministro ripeterà «io non voglio commissariare nessuno se enti locali e Regione sono in grado di fare la loro parte». E il sindaco confermerà che «il rapporto tra la città e il governo darà risultati molto importanti nelle prossime settimane e nei prossimi mesi». Una strana aria di soddisfazione generale. In fondo da Bruxelles è appena arrivato un giudizio assai poco lusinghiero. MasuUascialuppadi salva taggio calata da Orlando sale il sindaco, ignaro che la Commissione Ue gli impianti di compostaggio cittadini neanche li cita, per il semplice fatto che nel piano regionale non c'erano. Ma si imbarca anche l'assessore regionale Giovanni Romano, che pure ha appena ascoltato Orlando ripetere che la rivisitazione del piano da sottoporre all'Europa potrebbe ridimensionare i termovalorizzatori cari alla Regione, e checomunquelastessa Europa dispone che questi impianti per il 2020 possano trattare solo il non riciclabile. «La Uè ha riconosciuto i passi in avanti fatti — proclama Romano — Eviteremo la multa, ma dobbiamo lavorare ancora. È sbagliato tenere una posizione pregiudiziale, ideologica». Il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano, pure lui al seguito di Orlando, almeno riconosce che quella della Uè è una «ultima chiamata» e che «in questi anni non si è fatto alcun passo in avanti». Accusa che spiove verso Palazzo Santa Lucia esattamente quanto le «ideologie» di Romano suonano messa in mora del Comune. La baruffa fra i due principali palazzi insomma continua, mentre nessuno si interroga sul mancato adeguamento degli Stir, sulle ecoballe e sulle discariche, che pure figurano fra le incompiute segnalate dalla Uè. Toccherà a Orlando fare il possibi le per offrire a Bruxelles novità plausibili. Un tormento per il ministro. Che ieri ha visto regolarmente questi argomenti mettere in un angolo le decisioni per cui era sceso a Caserta. In sintesi: un protocollo da 1,5 milioni conEcopneusperaiutareiComuni nella raccolta degli pneumatici abbandonati e fonte di roghi tossici; sette milioni da distribuire a Comuni sciolti per infiltrazioni camorristiche al fine di favorire l'innovazione nel riciclo dei rifiuti; una commissione per la modifica dei reati ambientali e l'inasprimento delle norme, alla cui guida Orlando ha collocato il gip Raffaele Piccirillo.

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