Il sindaco: "Rifiuti zero ce la possiamo fare"

De Magistris, sogno California "Rifiuti zero e niente multa". Intervista a Luigi De Magistris

A San Francisco accordi con imprese ed enti culturali
19 giugno 2013 - Roberto Fuccillo
Fonte: Repubblica Napoli

RIFIUTI zero . Verdi - ed Eduardo, tecnologia e slow-food. Sono i dossier con cui il sindaco Luigi de Magistris torna dal viaggio di quattro giorni in California alla ricerca di accordi con istituzioni culturali e imprese locali.
SINDACO de Magistris, leiha visitato l'impianto con cui San Francisco attualo "zero waste". Proprio mentre da noi sui rifiuti riscoppiavano l'angoscia per la possibile multa europea eia diatriba con la Regione sugli impianti. «Ho incontrato Jack Macy, direttoredelprogramma"zero waste". A San Francisco ormai fanno il 95 percento di differenziata. Non è una utopia, si può fare. E loro sono entusiasti di dialogare con l'unica grande città italiana che persegue il loro modello».
Ma lì sono molto avanti con l'applicazione. «Separano tutto». Possiamo davvero raggiungerli? «Sul porta a porta siamo addirittura più avanti. Ma la cosa importante sono gli impianti.Ho visitato il centro Recology. Fanno un trattamento misto, meccanico e manuale. Riciclano anche i prodotti industriali. Ci possiamo arrivare con i tre impianti progettati».
È un bei po' che sono lì, sulla carta, e non si realizzano. «È anche un fatto di mentalità industriale. L'intero sistema a San Francisco è gestito da privati. Che fanno davvero i privati».
Cioè senza contributi pubblici. Ma qui così va a vuoto anche la gara per il termovalorizzatore. Sembra che gli imprenditori non trovino remunerativo il sistema. «Invece là ci guadagnano. E sfornano posti di lavoro, circa 300 al Recology. L'investitore si orienta anche grazie a un indirizzo politico. Il nostro è noto».
E infatti il suo assessore Sodano parla ora di project financing per questi impiantì. Ma se nel frattempo la Ue emette la multa? «Ho parlato con il ministro Orlando da San Francisco, e ancora stamattina (ieri per chi legge, ndr). Gli ho riproposto la nostra linea: un sistema equilibrato, dove l'impianto di Acerra basta e avanza. Ho sentito Orlando molto ricettivo. L'unico suo obiettivo è evitare la multa. Si sta muovendo bene. D'altronde è l'obiettivo di tutti, senza polemiche».
Insomma la Regione si faccia una ragione della inutilità dell'inceneritore a Napoli. Poi c'è anche il commissario Potocnik da convincere. «All'epoca gli prospettai an che uno stralcio di Napoli dal piano generale, e si disse favorevole».
Dunque lei pensa che la promessa dei tre impiantì cittadini sia accettabile da Bruxelles. «Esatto. E alla multa non credo. Napoli ha le carte in regola per evitarla, anche il resto della Campania si è mosso bene».
Il suo viaggio in California aveva anche altre finalità. «In primo luogo la promozione del concerto storico che si terrà 11 a ottobre: le orchestre del San Carlo e della San Francisco Opera unite per l'esecuzione del Requiem di Verdi. Ma sono stati chiusi accordi anche fra i teatri. Uno vedrà protagonisti il San Ferdinande e l'American Conservatory Theater per una rappresentazione di "Napoli milionaria" di Eduardo. Altre collaborazioni sono previste fra Capodimonte e Young Museum, e fra Academy of Science e Città della Scienza. Ho incontrato imprenditori italo-americani. Ho visitato la Silicon Valley, regno della tecnologia, e la Napa Valley coltivata a vigneti. Qui a ottobre porteremo anche nostre imprese a un appuntamento nel segno dello slow food. Alcuni industriali finanzieranno stage e start-up per giovani italiani. Ci riescono grazie al "fund rising". Basti pensare che nella serata di gala, dove ho incontrato anche l'ex speaker della Camera Nancy Pelosi, si sono raccolti 60 mila dollari. L'attenzione nei nostri confronti è sempre altissima. L'ho constatato sia col Nobel per la Medicina Stanley Prusiner che col sindaco Ed Lee, che ci ha fatto trovare il tricolore al suo balcone».
Intanto lei torna a Napoli, dove sembrano in stand-by il Porto e altri grandi progetti. «Per la presidenza del Porto ho suggerito al ministro Lupi di puntare su un nome di prestigio, ma Regione e Provincia tengono duro su Viliari. Ora lap alia è al governo, ma troverei curioso che si scegliesse proprio il nome su cui noi esprimiamo netta contrapposizione politica. Quanto agli altri progetti — metropolitana, centro storico, polo fieristico, Napoli Est— siamo impegnatissimi, non si scherza. Vanno sostenuti, l'ho detto anche al ministro Trigilia».
Dal governo alla città. In sua assenza i funerali della signora uccisa dal pino caduto, con il vostro mazzo di fiori messo da parte, hanno segnato un punto di incomunicabilità fra l'amministrazione e i cittadini. «Su questa tragedia ho tenuto un atteggiamento di lontananza fisica, ma di intensa partecipazione emotiva. Se dovessero emergere responsabilità ci saranno anche sanzioni amministrative. Per il resto rispetto anche la rabbia e l'indignazione. Ho mandato ai familiari un mes saggio perché ci si possa incontrare in ogni momento, non appena loro lo vorranno».
Il primo giorno in città porta in Comune anche l'associazione "Mai più amianto", ovvero le vittime dell'Eternit a Bagnoli. «Ho assicurato loro la volontà di portare avanti un'azione civile, in sinergia con i legali delle parti lese, a tutela degli interessi del territorio e dei singoli».

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