Sodano al Governo: Inceneritore? C`è già Acerra. Ecco il nostro piano

18 giugno 2013
Fonte: Il Denaro

"Sul commissari abbiamo già dato e, visti i risultati, non mi sembra che qualcuno ne senta la mancanza. In ogni caso siamo certi di trovare una soluzione". Il vicesindaco di Napoli con delega ai rifiuti Tommaso Sodano è ottimista, ma intanto sia da Bruxelles che da Roma sembra tirare una butta aria.
Come un irrefrenabile fiume carsico riemerge regolarmente la questione deiremergenza rifiuti" e altrettanto regolarmente è la Campania all'origine del rischio del deferimento dell'Italia alla Corte di giustizia europea per violazione delle norme europee in materia. Il "verdetto" è fissato per il 20 giugno, quando l'esecutivo comunitario procederà al periódico esame del cosiddetto "pacchetto infrazioni", all'interno del quale ci sarà appunto anche il caso Campania. Per evitare la multa il ministro all'Ambiente Andrea Orlando fa sapere di essere pronto alla nomina di commissari con poteri di costruire in Campania altri due inceneritori che, a suo dire, rappresenterebbero la "svolta", uno a Napoli e uno a Salerno. In questo modo il mi nistro mira a rendere la regione autosufficiente nella gestione dei rifiuti e. neir'immediato. di evitare una multa di almeno 8 milioni di euro al giorno. "Un costo che l'Italia non può permettersi", spiega Orlando. Insomma, in vista dell'incontro previsto giovedì tra Orlando e Sodano il terreno si fa incandescende.
L'impressione è che si stia sempre a un punto fermo: Napoli non sa trovare soluzioni all'emergenza rifiuti. È cosi? No, questa è un'accusa ingiustificata. La procedura di Infrazione. tanto per essere precisi, risale al 2007 e riguarda la mancata soluzione del problema delle ecoballe e del trattamento della frazione umida, oltre ai mancati adeguamenti degli impianti Stir. Si tratta di soluzioni di impiantistica regionale prima ancora che comunale.
Non si rischia di fare I soliti scaricabarile? Non intendo farlo, tutt'altro. Proprio come dice il ministro la cooperazione tra i diversi livelli istituzionali è la chiave di volta per torvare il bandolo della matassa. Intanto, però mi preme sottolleneare altro.
Ovvero? Che noi non siamo stati nelle mani in mano come molti Intendono far credere, basta fare il confronto con le montagne di rifiuti che hanno ferito l'immagine di Napoli e della Campania nel mondo e la situazione attuale.
Sì però è vero che non c'è autosufficienza. E l'Europa chiede conto proprio su questo punto. Lo abbiamo detto da subito, noi siamo per una impiantistica alternativa. Stiamo infatti lavorando per la realizzazione di due impianti di compostaggio e uno di trattamento meccanico a freddo, anche per mezzo di un sovvenzionamento con il project financing. Quindi non è vero che non abbiamo un pia no. E' vero piuttosto che nel piano non c'è l'inceneritore.
E questo è l'appunto che arriva da Roma e non solo: senza inceneritore non si riesce a trovare uno sbocco concreto alla produzione di rifiuti. Mi sembra che si voglia utilizzare la nostra contrarietà all'inceneritore come un alibi per tornare a insistere su un tema. Come dire: la procedura di infrazione è colpa di chi non vuole sul proprio territorio questo tipo di impianto, ma non è così.
E allora com'è? Innazitutto noi un impianto del genere già lo abbiamo, ad Acerra. Consideri che nel 2014 saremo una città metropolitana e non esiste nessun caso al mondo con due inceneritori in un perimetro cosi ristretto. In secondo luogo quel che l'Europa ci chiede non è un nuovo inceneritore, ci mancherebbe, ma un piano. E noi il piano lo abbiamo.
Pensa che l'impantistka alternativa sia sufficiente? Senz'altro. Questo tipo di i piantistica, insieme al potenziamento della raccolta differenziata, consentirà alla città di Napoli di uscire in modo strutturale dall'emergenza fiuti, senza bisogno dell'inceneritore rispetto a cui, è bene ricordarlo, è stato firmato col governo in Prefettura, nel dicembre del 2012. un protocollo che ha archiviato la questione.
Cosa chiederà a Orlando ð l'incontro di giovedì? Di ragionare senza pregiudizi. lo loconosco da tempo e ne app prezzo l'apertura. Gli spiegherò che di gestioni commissariali ne abbiamo già viste molte con risultati obiettivamente fallimentari.

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