IL PROCESSO. Oggi davanti alla prima sezione del tribunale l’ultima udienza, prima della pausa estiva, che vede come imputato l’ex sottosegretario. Già stilato il calendario di settembre

Cosentino ultimo atto prima delle vacanze estive

17 giugno 2013 - Ferdinando Terlizzi
Fonte: Gazzetta di Caserta

CASERTA. Quella di oggi lunedì, 17 giugno, è la 43esima udienza de] processo principale ( e anche l'ultima, prima delle ferie estive, la ripresa è fissata per il 16 settembre ) che vede l'on. Nicola Cosentino ( difeso dagli avvocati Stefano Montone e Agostino De Caro ) coinvolto in tré processi; due incardinati presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere e il terzo presso il Tribunale di Roma. Il primo, come è noto, che si sta celebrando innanzi la Prima sezione penale, collegio "C" ( Presidente Giampaolo Guglielmo ) riguarda una ordinanza di custodia cautelare emessa a novembre del 2011, con la quale il deputato casertano veniva accusato di "concorso esterno in associazione maliosa", in riferimento all'attività dell'EC04, il consorzio di aziende che ebbe in gestione gli appalti per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in Provincia di Casería. Nell'ordinanza di custodia cautelare chiesta nei suoi confronti dai pubblici ministeri della DdA Alessandro Milita e Giuseppe Narducci, il leader del P.d.L. Campano veniva identificato come "la diretta espressione della criminalità organizzata con riferimento al clan dei casalesi". Secondo l'accusa Cosentino utilizzò il suo potere politico per pilotare appalti e assunzioni presso il Consorzio CE4. Il secondo processo: eufemisticamente definito dalla stampa "II Principe e la (scheda ) Ballerina", a ruolo innanzi la prima sezione (Presidente Grazio Rossi) fu tenuto mercoledì 8 maggio e vede Cosentino accusato di concorso in reimpiego di capitali, falso, corruzione e abuso di uHicio con l'aggravante dell'art.7 della Legge antimafia.
IL DOSSIER CONTRO CALDORO II terzo processo, in istruttoria a Roma, riguarda il "dossieraggio" contro il Presidente Stefano Caldoro e Cosentino è accusato di calunnia, "per aver veicolato notizie sulla sua vita privata nel tenta tivo di danneggiarlo nella sua corsa alla Regione". La prima udienza del primo processo fu celebrata nell'aprile del 2011, nel corso della quale il presidente, costituite le parti, lesse la lunga accusa al deputato il qualequasi sempre - è stato presente in aula. Il primo colpo di scena si verificó nelle prime udienze allorquando il pubblico ministero della DdA, Giuseppe Narducci, ( sostituito da Cesare Sirignano, che poi ha lasciato al solo Alessandro Milita lo scranno dell'accusa ) abbandonò la sua veste di pubblico accusatore per andare a ricoprire il ruolo di Assessore nella giunta del suo collega De Magistris eletto - a furor di popolo - sindaco di Napoli. Poi nefle successive udienze si sono alternati periti e collaboratori di giustizia, tutti testi cosiddetti dell'accusa: Alessandro Pulcri, capitano dei carabinieri che condusse le indagini; Pasquale Storace, capitano del Nucleo NOE dei carabinieri, che si occupò in particolare delle intercettazioni; Antonio Cupperi, perito del tribunale al quale è stato affidato il gravoso compito della trascrizione delle intercettazioni ambientali e non; il consulente immobiliare Armando Cattaneo. Successivamente ( udienza del 9 gennaio 2012 ) venne addirittura ascoltato l'ex ministro dell'Ambiante Sen. Altero Matteoli, che dovette riferire sui risvolti di una revoca della concessione e agli esiti di una riunione lenutasi a Roma alla quale presero parte componenti del Consorzio "CE3" e "CE4". Nella tornata del 6 febbraio del 2012 venne sentito come "testimone assistito" l'ex Governatore Antonio Bassolino, ( con l'assistenza appunto dell'avv. Orazio Cicatelli, perché accusato di reato connesso con processo in corso a Napoli ) e Massimo Paolucci, da lui nominato sub commissario alla gestione dei rifiuti in Campania e l'ex direttore generale della FIBE S.p.A., Angelo Pelliccia. All'udienza del 14 maggio del 2012 vennero ascoltati come testi dell'accusa - e naturalmente sottoposto poi al controesame dei difensori di Cosentino - Raffaele Vanoli, ex sub commissario per i rifiuti in Campania; Domenico Fasci, Ispettore Capo della Squadra Mobile di Casería ( per alcune intercettazioni tra Cosentino e altri lesti ); Antonio Scialdone - per più di una udienza - direttore generale del Consorzio di Bacino di Napoli e Casería; Carmine Bevilacqua, ex vice Presidente del Consorzio CE3; Mario Melone, ex presidente del consorzio CE3; Giuseppina D'Alterio, ex direttore amministrativo della "Impregeco S.r.L". e i periti del tribunale: Luca De Gregorio, Raffaele e Angelo Musella.
IL 28 GENNAIO FU SENTITO DIANA Giungiamo, così, all'udienza del 28 gennaio del 2013, quando fu di scena il senatore Lorenzo Diana. In quella udienza era presente anche l'on. Nicola Cosentino, una udienza quella piuttosto tesa, dove i due esponenti politici di parti opposte, si affrontarono durante iÌ controesame. La Direzione Antimafia si è avvalsa della collaborazione lino ad oggi di: Carmine Schiavone, Dario De Simone, Domenico Frascogna, Raffaele Ferrara, Luigi Diana, Alfonso Diana, Domenico Bidognetti, Francesco Cantone, Francesco Cirillo, Antonio Verde, e Gaetano Vassallo. Dopo le accuse contro i politici della precedente udienza, da parte di Gaetano Vassallo, nell'ultima udienza gli ha fatto eco il pentito Michele Froncillo, ex reggente del clan Belforte di Marcianise, il quale ha tirato in ballo anche il consigliere Regionale Nicola Caputo, che ha pero smentito tutto e ha minacciato querele.
TUTTE LE PROSSIME TAPPE DELLE UDIENZE Il calendario concordato dalla sezione è il seguente: 16 e 23 settembre; 14, 21 e 28 ottobre; 4,11 e 18 novembre; 2 e 16 dicembre. Ma non è detto che si debba aspettare fino ad allora per avere un provvedimento di scarcerazione, considerato il fatto che, per l'altro processo, il Principe e la Scheda Ballerina ( Presidente Orazio Rossi ) vi è stato un provvedimento favorevole all'imputo - da parte della Cassazione - che ha rimandato gli atti al Tribunale del Riesame che dovrebbe decidere a giorni.

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