Saranno possibili procedure straordinarie per costruire gli inceneritori a Napoli Est e a Salerno

Rifiuti, commissari per realizzare gli impianti di smaltimento

Provvedimento d'urgenza per evitare la procedura d'infrazione annunciata dall'Ue
16 giugno 2013 - Salvo Sapio
Fonte: Il Mattino

Svolta per l'emergenza rifiuti. Uno degli ottanta artiticoli del «decreto del fare» è stato studiato d'urgenza dal governo per scongiurare una multa dell'Ue da otto milioni al giorno, sanzione capace di azzerare il bilancio della Regione Campania. Decisa la nomina di commissari per realizzare con procedure d'urgenzagli incenitori di Napoli Est e Salerno, scavalcando gli Entì Locali. Sì al completamento di due impianti di compostaggio.
Uno degli ottanta articoli del «decreto del fare» è stato studiato d'urgenza dal governo per scongiurare una multa dell'Ue da otto milioni di euro al giorno, una sanzione capace di azzerare di fatto il bilancio della Regione Campania. Gli annunci di Bruxelles danno come imminente la decisione sulla possibilità che la commissione europea deferisca perla seconda volta l'Italia alla Corte di Giustizia, i provvedimenti conseguenti colpiranno l'Italia e non la Regione. Ma il governo si rivarrà sul già disastrato bilancio campano. E a quel punto non sarà solo il settore rifiuti ad essere in difficoltà. Innanzitutto resteranno congelati i 145 milioni previsti dai Porperla raccolta differenziata. Per sbloccarli gli stessi programmi operativi prevedono tré condizioni: la fine dei commissariamenti, un piano approvato dalla commissione europea e la mancanza di procedure di infrazio ne. Ð terzo presupposto evidentemente verrebbe a mancare. E senza soldi, paradossalmente sarà anche più difficile mandare avanti i progetti già avviati. Poi, se la commissione deciderà di deferirci alla Corte, scatteranno le multe. È previsto, infatti, il pagamento di una cifra forfettaria non inferiore agli otto milioni e che va calcolata su base quotidiana a partire dal giorno dell'avvio della procedura fino alla eventuale condanna. E non è finita: dal momento della sentenza fino alla soluzione del problema si pagheranno tra i 10.880 e i 625mila euro al giorno. Uno dei rilievi più volte avanzati dall'Europa è quello sulle ecoballe: in Campania restano 6 milioni di pacchetti di spazzatura che ancora non sono stati caratterizzati. Il rischio, quindi è veramente grosso anche se i campani non sembrano rendersene conto: basti pensare che l'opposizione compatta dei primi cittadini ha impedito di aprire anche solo una delle discari- che previste, mentre la mancanza di fondi rende difficile incrementare la differenziata e i termovalorizzatori restano al palo: la gara per l'impianto di Napoli est è stata chiusa senza essere aggiudicata. Per questo la spazzatura made in Campania continua a viaggiare per l'Italia e l'Europa. Il decreto è chiarissimo: «Si predispone uno strumento per l'accelerazione delle procedure di competenza degli Enti locali per la realizzazione e l'avvio della gestione degli impianti di gestione dei rifiuti nella Regione Campania, già previsti dalla normativa e dalla pianificazione vigente ma non ancora realizzati. Tale accelerazione è dettata anche dall'esigenza di evitare una possibile condanna dell'Italia nella procedura di infrazione 2007/2195, che si preventiva nell'ordine di 8 milioni di euro giornalieri, oltre alla perdita di un ingente finanziamento comunitario stanziato perla pro blematica dei rifiuti nella Regione Campania. A tali fini, è stato previsto il ricorso alla nomina di commissari nominati dal Ministro dell'Ambiente che effettuino gli interventi necessari in caso di inadempienza degli enti competenti in via ordinaria». Cioè commissari che scavalchino gli enti locali (Comune di Napoli compreso) per realizzare due inceneritori (Salemo e Napoli Est), per completare gli impianti di compostaggio di Giffoni Valle Piana (Salemo) e San Tammaro (Caserta), per adeguare, infine, i sette impianti stir della Regione.

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