Sequestrati beni per 9 milioni, venti indagati. Le Fiamme Gialle: maxi-evasione dell'Iva

Rifiuti speciali, sigilli all`impero Coppola

Partecipazioni azionarie, quote societarie, palazzi e ville, oltre a un fiume di denaro. La scure della Dda si abbatte sul gruppo immobiliare Coppola. Mancato versamento dell'Iva e smaltimento illecito di rifiuti, questi i capi d'accusa. Venti indagati, sequestrati beni per oltre 9 milioni
13 giugno 2013 - Giuseppe Crimaldi
Fonte: Il Mattino

Partecipazioni azionarie, quote societarie, palazzi e ville, oltre a un fiume di denaro. La scure della Direzione distrettuale antimafia si abbatte sul gruppo immobiliare Coppola e il duro colpo giunge sotto forma di un provvedimento di sequestro preventivo. La misura è stata notificata ieri ai titolari della società casertana dai militari della Guardia di Finanza nell'ambito di un'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco alla quale ha fornito un importante contributo anche il Corpo forestale dello Stato. Mancato versamento dell'Iva e smaltimento illecito di rifiuti, questi i capi d'accusa. L'indagine della Direzione distrettuale antimafia di Napoli - affidata ad un pool di pubblici ministeri composto da Giovanni Gonzo, Alessandro D'Alessio, Luigi Landolfi e Alessandro Milita - punta i riflettori su sette società del gruppo immobiliare e conta, per il momento, venti indagati. Sequestrati beni per oltre 9 milioni di euro, tra cui il complesso turistico di Castel Voltumo. Due ifiloni dell'inchiesta. Il primo riguarda presunte omissioni sul versante finanziariom il secondo ipotizza una serie di illeciti ambientali. Ma procediamo con ordine. Per mesi i militari della Guiardia di Finanza coordinati dal colonnello Nicola Altiero hanno esaminato carte e files del gruppo accertando l'omissione dei versamenti dell'Iva per svariati milioni di euro relativo agli anni 2010 e 2011, oltre all'uso in compensazione di crediti tributari ritenutiinesistenti. Il gruppo aveva organizzato anche una complessa banca dati: la Dda ha dovuto nominare due consulenti informatici per svolgere complessi accertamenti. Il sequestro si riferisce, appunto, ai presunti illeciti finanziari contestati dall'accusa. I mancati versamenti sarebbero riconducibili alle seguenti società: Mirabella, Agricola Pontammare, Con sorzio per Gricignano d'Aversa, La Gricignano 3, Progetto Industrie, Servizi Turistici e Consorzio Tecnoservizi. L'omesso versamento dell'Iva per queste società ammmonterebbe, secondo i riscontri delle fiamme gialle, a oltre otto milioni di euro. Il secondo filone è quello invece curato dagli uomini del comando provinciale di Napoli del Corpo forestale, guidato dal generale Sergio Costa. Gli investigatori hanno effettuato perquisizioni in alcuni laboratori d'analisi ed aziende che si ritengono coinvolte in un vasto traffico di rifiuti. Si tratta degli sviluppi nati da un precedente investigativo. Le perquisizioni si basano infatti su un'indagine che ha comportato nei mesi scorsi il sequestro del complesso Polo Tecnologico della Nautica - sempre riconducibile al gruppo Coppola - in cui furono rinvenuti rifiuti speciali e pericolosi, tra cui anche particelle di amianto. Il complesso del Polo tecnologico della nautica, già sequestrato a suo tempo, si estenderebbe su un'immensa discarica di rifiuti «artatamente collocati - è scritto in una ñora a firma del procuratore aggiunto Greco - al falso scopo di recupero e rimodellamento ambientale del territorio». Il gruppo imprenditoriale Coppola, guidato oggi dall'imprenditrice casertana Cristiana Coppola (ex vicepresidente nazionale di Confindustria), fu fondato dal capostipite, Cristoforo, recentemente scomparso dopo una lunga malattia.

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