Presunte irregolarità nell`emergenza rifiuti, la requisitoria del pm terminerà lunedì

4 giugno 2013 - marces
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI - Lunedì prossimo sarà il giorno 'decisivo'. Il giorno in cui il pubblico ministero Paolo Sirleo calerà sul tavolo le eventuali richieste di condanna nell'ambito del processo sulle presunte irregolarità nella gestione del ciclo rifiuti agli inizi del Duemila. E' stato anticipato nell'udienza di ieri mattina, nel corso della quale il magistrato inquirente ha proseguito l'excursus dell'inchiesta che fa fatto finire a processo Antonio Bassolino (nella foto) e i vertici di Fibe e Fisia, che si occuparono della realizzazione e della gestione degli impianti di Cdr. La seconda 'fase' della requisitoria è durata sino al tardo pomeriggio: le questioni tecniche sono quelle che hanno tenuto banco. Al centro dell'inchiesta c'è il funzio namento dei Cdr: per la magistratura inquirente quegli impiana sono andati in tilt nel pieno dell'emergenza rifiuti perché inadeguati, e la loro inadeguatezza sarebbe già stata nota in fase progettuale sia all'Impregilo che al Commissariato straordinario per l'emergenza rifiuti che stipularono l'accordo per la realizzazione degli impiana. Una convinzione, quella dei pm, rafforzata dal contenuto delle relazioni di esperti sul funzionamento degli impianti di stoccaggio dei rifiuti. Difficile dimenticare le parole del professor Arena: quegli impianti mostravano delle "carenze imbarazzanti". Per la difesa, invece, quegli impianti andaro no in tilt perché il loro corretto funzionamento dipendeva dalla raccolta differenziata che invece a Napoli e in alcuni comuni della provincia non veniva fatta, il che rendeva impossibile la giusta selezione dei rifiuti che andavano mandati ai Cdr. Sul banco degli imputati ci sono 28 persone, tra le quali l'alierà governatore della Regione Antonio Bassolino che è accusato nelle vesti di commissario straordinario per l'emergenza rifiuti m Campania. Imputati anche Raffaele Vanoli (ex vicecommissario per l'emergenza), Giulio Facchi (l'ex subcommissario), Salvatore Acampora (l'ex direttore tecnico). Paolo e Piergiorgio Romiti (amministratore delegato e dirigente di Impregilo Spa).

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