Flop depuratori Regione in campo «Ecco le risorse»

1 giugno 2013 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Mare pulito, ma non questa estate. Secondo il report di Mare Vivo solo sei dei trentuno depuratori campani sono a norma, ma la Regione ha impegnato 892 milioni perfarli funzionare e presto i risultati dovrebbero cominciare a vedersi. Ieri l'assessore all'ambiente, Giovanni Romano, annunciando la realizzazione di una piattaforma comune di intervento tra Regione e Direzione Marittima per la valorizzazione e protezione del patrimonio costiero campano, ha fatto il punto dei fondi messi in campo per migliorare le acque marino-costiere e la balneabilità dell'intero tratto litoraneo. Alla conferenza stampa hanno preso parte, oltre allo stesso Romano, l'ammiraglio Antonio Basile, comandante della capitaneria di porto di Napoli; il presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo e gli assessori all'ambiente dei Comuni diAmalfi, Pozzuoli, Precida e Serrara Fontana, Matteo Bottone, Francesco Cammino, Rachele Aiello ed Eugenio Carlo Matterà. «La Regione - ha detto Romano - ha realizzato una strategia di attacco, che ci vede impegnati a 360 gradi: dagli interventi di rifunzionalizzazione dei depuratori, ai collettamenti previsti dai grandi progetti, fino alle iniziative di rimozione dei rifiuti dagli specchi d'acqua costieri a scala locale». Oltre ai 500 milioni di euro impegnati nei Grandi progetti regionali dedicati interamente alla risorsa mare, si stanno attuando una serie di interventi di rifunzionalizzazione dei grandi impianti di depurazione ex Hydrogest che dovranno poi essere affidati con appalti alla gestione dei privati e che sono stati una delle principale fonte di inquinamento a causa, soprattutto, dei mancati interventi di manutenzione. Non a caso della vicenda si è interessata la magistratura. Orale cose dovrebbero cambiare. «Basti pensare che nell'anno di commissariamento affidato a Nicola Dell'Acqua abbiamo aperto cantieri per 8 milioni di euro - ha detto Romano Opere per altri 3 milioni di euro saranno avviate a partire dai prossimi mesi». Intanto si parte con la pulizia dei fondali marini nei primi 4 porti turistici della Campania. Sono previsti interventi a Procida (4 giugno); Pozzuoli (7 giugno); Sant'Angelo (11 giugno); Amalfi (14 giu gno). La convenzione ha valore annuale e impegna 50mila euro. Ed è pronta una convenzione tra assessorato all'Ambiente e comando generale del corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera per utilizzare un aeromobile ATR 42 equipaggiato con sensoristica per il telerilevamento. L'obiettivo: effettuare un telerilevamento aereo degli ambiti costieri, litorali e fluviali della Campania a maggiore criticità ambientale per identificare abusi e anomalie. Ð sistema permette di rilevare l' eutrofizzazione delle acque litorali e l' inquinamento delle spiagge. I dati saranno poi integrati con le informazioni già disponibili presso i sistemi informativi territoriali regionali (cartografie digitali, immagini satellitari ed aeree, dati di monitoraggio al suolo ed a mare, etc.) e supportati dai rilevamenti eseguiti dall'Arpac m sinergia con i laboratori Ambientali Mobili delle Capitanerie di Porto.

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