Spazzatura e scarsa pulizia nello slargo, gli esercenti pagano il lavaggio privatamente

Piazza Banchi Nuovi, negozi tra i rifiuti

I commercianti hanno presentato un esposto al Nucleo Ecologico dei vigili urbani
Le difficoltà "Siamo avviliti e dimenticati dall'amministrazione, troppi i ritardi nel ritiro dei materiali"
23 maggio 2013 - Giuseppe Letizia
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI - Commercianti del centro storico sul piede di guerra. Piazza Banchi nuovi è invasa dai rifiuti e i negozianti chiedono un intervento urgente dell'amministrazione comunale. Ieri mattina hanno presentato un esposto al Nucleo Ecologico della polizia municipale. "Siamo stanchi di combattere perché la città è sporca - esordisce Marco Limonio, 34 anni, titolare del bar Santachiara - da mesi vediamo spazzatura a terra e nessuno la raccoglie. Io e un altro commerciante ora paghiamo privatamente per il lavaggio della piazza ". E ancora: "Chi abita nella zona dice che noi commercianti sporchiamo, ma noi vediamo che a terra buttano di tutto. Materiale edile, indumenti, mobili, e siamo in pieno centro storico. Patrimonio dell'Unesco ". Poi alza il tono della voce: "Mentre cento metri più avanti passano la cera a terra. In piazza del Gesù ci sono macchinari per passare la cera. Possibile che noi siamo dimenticati dall'amministrazione? Abbiamo invitato più volte il Comune ad intervenire: innanzitutto per fare avere a noi commercianti le griglie. A gennaio ci hanno risposto che sarebbe partito il porta a porta. Ma della raccolta differenziata nemmeno l'ombra e i rifiuti sono tutti in piazza". Lucia Cuomo è direttore tecnico della 'Lady Parteïîðå Tour', una agenzia di viaggi all'inizio di via Santa Chiara: "Ci sentiamo abbandonati - spiega come cittadini di serie B". E indica l'insegna della sua agenzia di viaggi: "Vede? Ho fatto scrivere 'Information point', perché qui diamo anche informazioni gratuite ai turisti, che spesso si smarriscono nel centro storico. Ma dal fronte opposto l'amministrazione per noi fa molto poco. Quel degrado è la risposta al nostro lavoro, ai nostri servizi. Ci sentiamo avviliti". Intanto la protesta dei commercianti corre sul web. Sulla pagina facebook del Santachiaracafè si legge: "Poi il residente si lamenta che i locali notturni fanno sporcizia e casino. Loro però sono liberi di uccidere questa città, buttando spazzatura dove capita. Noi la notte dobbiamo lavare le piazze, altrimenti ci vengono a rimproverare fin dentro ai nostri locali e non guardano a quello che fanno a Napoli. Mi sto pentendo di aver creduto e investito nella mia città". Ed ecco il commento di Pino De Stasio, consigliere alla seconda Municipalità: "L'oscenità di queste fotografie la dice lunga sull'inciviltà dì alcuni cittadini. Il ritardo della raccolta porta a porta in questo caso non c'entra nulla (sono suppellettili e materiale di risulta vario). Però il ritardo con cui si sta procedendo per la raccolta è insopportabile, avremo al più presto un consiglio su questo tema, atteso che i soldi del ministero dell'Ambiente (circa cinque milioni di euro) sono finalmente giunti. Non alla Municipalità, ma all'amministrazione centrale. Faremo il possibile ed oltre, affinchè il progetto comprenda il centro storico e i Quartieri Spagnoli (punto nodale per un progetto compiuto di differenziata). Insieme ce la faremo". 

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