Discarica irregolare nel Beneventano: assolto Catenacci
BENEVENTO. Quattro assoluzioni e due condanne perle irregolarità nella realizzazione e gestione della discarica di Tré Ponti. Assolti per non aver commesso il fatto il prefetto, ex commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania, Corrado Catenaccieifùnzionari coordinatori del commissario di Governo, Claudio De Biasio, Ciro Turiello e Michele Greco. Condannati per pericolo di disastro ambientale ad un anno e sei mesi di reclusione (pena sospesa) Armando Cattaneo, legale rappresentante della Fibe Campania, eAngelo Sordelli, rappresentante della Fibe per l'impianto di Tré Ponti a Montesarchio. La sentenza è stata emessa ieri sera dal Collegio giudicante presieduto da Baglioni con giudici a latere Cuoco e Camerlengo. Il pm, Antonio Clemente, nella sua requisitoria aveva chiesto la condanna per tutti gli imputati a due anni di re clusione per disastro ambientale e il non doversi a procede reperprescrizio- ne per le ipotesi di reato di smaltimento di rifiuti speciali pericolosi. Le indagini che hanno portato al processo partirono nel 2006. La discarica fu realizzata per accogliere i rifiuti provenienti in particolare dal napoletano nell'ambito di una situazione di emergenza che si era determinata in Campania. Agli imputati in particolare veniva contestato la violazione delle procedure di ammissione dei rifiuti, consentendo che venissero conferiti rifiuti speciali pericolosi componenti oli minerali m misura superiore ai limiti di legge senza far rimuovere l'ingente percolato presente ne eliminare o quantomeno ridurre le esalazioni: omissioni, secondo l'accusa, che determinavano anche un inquinamento atmosferico, del suolo e del sottosuolo.