LA PROTESTA I DIPENDENTI DEGLI EX CONSORZI DI BACINO OCCUPANO LE SEDI DI PD E PDL

Rifiuti, la rivolta dei lavoratori

Il segretario del Pd Epifani chiede di incontrare Caldoro, il governatore risponde subito: «Pronto al confronto, ma la responsabilità non è della Regione». Interviene anche il ministro De Girolamo
15 maggio 2013
Fonte: Roma

BENEVENTO. La protesta dei lavoratori degli ex consorzi per lo smaltimento dei rifiuti smuove il Governo. I dipendenti ieri mattina hanno «occupato» le sedi provinciali del Pdl e del Pd a Benevento. La protesta è cominciata con la minaccia di gesti autolesionistici. Armati di flaconi di alcool, sono sporti dalle finestre annunciando di voler darsi fuoco o lanciarsi nel vuoto, se i segretari provinciali non avessero preso posizione nella vertenza. Da 29 mesi 124 operai non percepiscono lo stipendio. Un anno fa avevano anche lavorato a un progetto regionale sulla raccolta differenziata, durato 4 mesi, ottenendo però solo il pagamento di una mensilità. Il segretario nazionale del Pd, Guglielmo Epifani, anche su sollecitazione dell'onorevole sannita Umberto Del Basso De Caro, «nell'esprimere piena solidarietà e sostegno ai lavoratori dei consorz si è impegnato «a un immediato confronto con il presidente della giunta regionale della Campania». Ð governatore Stefano Caldoro, dal canto suo, ha dato, «immediata disponibilità all'incontro con il segretario del Partito democratico Guglielmo Epifani». La questione legata ai lavoratori dei Consorzi di bacino, di Benevento e dell'intera regione, «è nota alla Giunta regionale» si afferma. «La Regione Campania - prosegue la nota - non si sottrae alla responsabilità dell'intera filiera istituzionale, pur non avendo sulla vicenda nessuna competenza diretta o di gestione. Questa parte del ciclo dei rifiuti, corn'è noto, rientra nella esclusiva competenza degli enti locali. Sono quindi gli enti locali a dover risolvere il problema delle spettanze arretrate. La Regione si è limitata, nel caso di Benevento, a proporre un progetto che ha consentito l'utilizzo temporaneo e straordinario di questi lavoratori. Nell'incontro con il Governo sono stati chiesti dall'assessore Giovanni Romano provvedimenti idonei perché gli enti locali siano messi nelle condizioni di onorare gli impegni». «I dipendenti dei consorzi rifiuti del Beneventano che versano da tra anni in un inconcepibile regime di sospensione dal lavoro e da tre anni sono senza stipendi, situazione unica in tutta Italia, hanno ragione da vendere e tutta la nostra solidarietà», afferma una nota del Coordinamento del Popolo delle Libertà di Benevento. «Come abbiamo avuto modo di sottolineare già in diverse occasioni, non ultima a margine delle audizioni su queste problematiche tenute in consiglio regionale dal presidente della Commissione Ambiente, Luca Colasanto, o dei diversi interventi dell'onorevole Nunzia De Girolamo in Parlamento e a Palazzo Chigi, - prosegue la nota - riteniamo doveroso che insieme alla Regione anche e soprattutto il Governo, ed in particolare il ministro dell'Ambiente, assuma specifiche iniziative su questa anomalia tutta ed esclusivamente sannita». «Il ministro De Girolamo, che abbiamo immediatamente provveduto a contattare - conclude la nota - ha assunto l'impegno di intervenire presso il ministro Orlando, perché si possa determinare in tempi rapidi una soluzione a questa annosa vertenza».

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