BONIFICA «MARTEDÌ SARÒ DAL MINISTRO ORLANDO E CHIEDERÒ AL GOVERNO RISPOSTE ED IMPEGNI PRECISI»

Il sindaco: bonifica "veloce" E il lungomare sarà liberato

Una due giorni organizzata nell'aula magna della Facoltà di Ingegnerìa. Presenti esponenti della Casa de la Ciutat/Ayuntamiento che ha realizzato la spiaggia della Barcelloneta con impegno del pubblico e del privato. Il sindaco: «Qui da noi finora si sono fatti avanti solo speculatori»
11 maggio 2013 - Nadia De Gregorio
Fonte: Roma

Il "pallino" del lungomare liberato si sposta ora a Bagnoli. Lo annuncia Luigi de Magistris durante un convegno alla Facoltà di Ingegneria. E va all'attacco del Governo: «Non bisogna più perdere tempo, si deve fare subito la bonifica. Abbiamo tré obiettivi - dice il sindaco - spiaggia pubblica, recupero del contesto naturalistico e paesaggistico e insediamenti produttivi». Martedì a Roma l'incontro con il ministro Orlando. «La priorità è la rimozione della colmata - spiega uno studio di ricercatori della Federico II - Di per sé non è un fattore altamente inquinante, ma un veicolo per tutto quello che da monte si spinge verso il mare».
NAPOLI. Anche il lungomare di Bagnoli sarà liberato . O , almeno, lo dovrebbe essere. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, parlando a margine della due giorni del convegno "II lungomare di Bagnoli una grande risorsa pubblica" in corso nell'aula magna della Facoltà di Ingegneria, tenta di imprimere una svolta al rilancio dell'area occidentale. L'accelerazione dovrà partire, e non potrebbe essere altrimenti, dal risanamento dei suoli. «Non possiamo aspettare, Bagnoli ha diritto alla bonifica, alla spiaggia pubblica e agli spazi restituiti ai cittadini. È per questo che martedì andrò dal ministro Andrea Orlando e chiederò al Governo un impegno preciso - afferma - perché Bagnoli è un sito di interesse nazionale, le nostre idee molto chiare e mi aspetto risposte precise. Dirò a Orlando e al Governo che se si vuole dare un'immagine di svolta per il Sud si debba partire da Bagnoli». Tré obiettivi: spiaggia pubblica, recupero del contesto naturalistico e paesaggistico e insediamenti pro duttivi «come vendita di prodotti, o ricreativi come trattorie e alberghi, purché non ci siano speculazioni edilizie». Il rischio che qualcuno voglia approfittare mettere le mani su Bagnoli è accresciuto dal «momento delicato». «Non lo dobbiamo consentire anzi dobbiamo cogliere questo momento di opportunità, lo stesso vale anche per Città della Scienza, fare in modo che si ricostruisca bene nel rispetto delle norme e dell'urbanistica e ripristinare il parco urbano. Insomma partiamo dalle cose buone e aggiustiamo quelle sbagliate». Per quanto riguarda l'interazione con le attività private e commerciali già presenti sulla linea di costa il sindaco rinvia il discorso: «Questo lo vedremo dopo». Ð primo cittadino non dimentica l'inchiesta sui ritardi della bonifica con il sequestro per disastro ambientale delle aree dell'ex Italsider e dell'ex Eternit di Bagnoli (indagati 21). E, "garbatamente", torna a mostrare stupore. «Il sequestro che in genere è un atto urgente e immediato è intervenuto su Bagnoli dopo circa 10 anni dall'inizio dell'inchiesta. L'auspicio è che tutto si concluda in tempi brevi per poi poter ultimare le opere nel quartiere». E ribadisce: «Io vedo ü sequestro come una opportunità». All'incontro sul litorale di Bagnoli hanno preso parte anche alcuni rappresentanti della Casa de la Ciutat/Ayuntamient che ha realizzato la spiaggia della Barcelloneta con impegno del pubblico e del privato. «Barcellona è una grande città che ha avuto fondi con le Olimpiadi - ha commentato il sindaco de Magistris - finora qui da noi chi si è fatto avanti voleva speculare. Vediamo se ci sono dei privati che, davanti a un disegno strategico pubblico e partecipato, vogliano investire in modo serio. Noi siamo pronti - ha proseguito - bisogna recuperare il tempo perso. Entro l'anno partiranno i lavori per il primo recupero della costa e della spiaggia tra Nisida e il Pontile, ci sono i fondi, ci sono 50 milioni di euro». «Credo - ha concluso l'ex pm - che s i debbano mettere in campo competenze di altissimo livello, penso che Comune, Governo e Regione debbano decidere partendo da quello è stato fatto di positivo e negativo e mettendo mano alle risorse pubbliche. Noi ci mettiamo le nostre idee, vogliamo che Bagnoli sia vita».

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