Ue: «Troppi 3 anni dalla sentenza» Orlando:non possiamo pagare la multa

Il ministro a Caserta: «200 mila euro al giorno sono troppi. I termovalorizzatori? Si può discutere»
E prepara il decreto anti-roghi per la Terra dei fuochi
20 giugno 2013
Fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it

NAPOLI - «Io ho detto che a Bruxelles dobbiamo dire come chiudere il ciclo. Non ci possiamo consentire di pagare una multa di 200 mila euro al giorno». Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, a Caserta, commentando il deferimento dell'Italia per i rifiuti in Campania. Per Orlando è necessario accelerare.

APERTURA SUI TERMOVALORIZZATORI - «Sui «termovalorizzatori si può ridiscutere» ha aggiunto il ministro evidenziando l'importanza di procedere su impiantistica e differenziata. «Entro il 2020, come prescrive l'Ue - ha ricordato - le discariche andranno chiuse».

E L'UE: ITALIA RITARDATARIA - «Sono trascorsi tre anni dalla sentenza della Corte Ue. Sono tanti, e nonostante tutta l'assistenza data dalla Commissione alle autorità italiane, non è stata trovata una soluzione. Abbiamo dovuto prendere la decisione del deferimento e delle multe». Così una portavoce ha spiegato oggi, durante il briefing della Commissione, la decisione di deferire l'Italia davanti alla Corte Ue per le lunghe inadempienze nella gestione dei rifiuti in Campania.

CHIEDO SCUSA - «Sono ministro da 45 giorni ma chiedo scusa per quanto è accaduto finora». Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, parlando a Caivano (Napoli) nella parrocchia di don Maurizio Patriciello e davanti ai comitati dei cittadini, riferendosi ai roghi tossici tra il Napoletano e il Casertano.

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