DL40 miliardi, IVA 22%, impianti a biogas e biomasse

18 giugno 2013 - Comitato No BIOGAS di Curtatone MN, ISDE medici per l'ambiente

La settimana scorsa in Parlamento, dopo molte sedute, con difficoltà si è votato per sbloccare i pagamenti alle piccole e medie imprese creditrici dello Stato, alcuni nostri emendamenti sono stati approvati, come quello della compensazione fra crediti e debiti; il reperimento delle risorse non è semplice. Da qui al primo luglio è necessario trovare altre risorse per impedire l’aumento dell’IVA al 22%. I ministeri coinvolti, da alcune dichiarazioni, sembra abbian trovato la strada giusta: gli incentivi dissennati. Negli ultimi 4 anni si è arrivati a una potenza energetica installata in impianti a biogas e biomasse di circa 3.8 GW. L’impiantistica è costata circa 15 miliardi di euro, la scarsa ed inutile energia netta prodotta è costata allo Stato quasi 6 miliardi di euro all’anno, dal 2010 a fine 2013 sarà superata la cifra totale di 40 miliardi di euro (oh! Gli stessi del recente decreto) per impianti inquinanti, inefficienti, che sottraggono occupazione e produzione di cibo. È una vergogna nazionale! Fermiamo la nuova ondata di impianti anche se costituita da impianti più piccoli, basati sui consumi aziendali! basta costruirne dove ce ne sono già, stop! nessuno può prevedere il danno ai terreni e alle falde acquifere del digestato ricco di azoto e povero di carbonio! Basta distruggere la nostra economia nazionale! ecco dove trovare i fondi per non aumentare l’IVA! Invito i colleghi parlamentari di tutti gli schieramenti a firmare la nostra mozione (1-00096) in merito alla regolamentazione del settore.


 Alberto Zolezzi

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