IN AGENDA ANCHE LE BONIFICHE

Rifiuti, nelle mani di Orlando la multa Ue

29 aprile 2013 - rr
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI - Dai deferimenti alla Corte di Giustizia Ue per i rifiuti, all'Uva, alle bonifiche dei siti industriali dismessi, fino allo smantellamento della Costa Concordia e l'emergenza frane: l'agenda del nuovo ministro dell'Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare Andrea Orlando è già piena e anzi trabocca. Il neo ministro, napoletano di adozione per molti mesi negli anni scorsi alla guida del partito provinciale, dovrà affrontare anche la questione rifiuti, con un doppio deferimento alla Corte di Giustizia dell'Uè per le vicende della Campania e del Lazio. Tra maggio e giugno, la Commissione potrebbe deferire nuovamente l'Italia in Corte europea di Giustizia per inadempienza rispetto alle norme Uè sulla gestione dei rifiuti in Campania. Questa volta nel mirino potrebbe finire la mancata esecuzione alla sentenza con cui la Corte, nel marzo 2010, aveva condannato le autorità italia ne per aver "messo in pericolo " la salute umana e l'ambiente a Napoli e nella regione. La Corte di giustizia dell'Unione Europea ha respinto il ricorso con cui l'Italia chiedeva di destinare i fondi Fesr alla nostra regione per effettuare interventi strutturali in favore dello smaltimento. Lo stop deciso da Bruxelles, secondo la Corte, è legittimo perché direttamente collegato al finanziamento con soldi Uè delle misure al centro della procedura d'infrazione aperta, ovvero la realizzazione del sistema di gestione e smaltimento dei rifiuti in Campania e, in particolare, per la raccolta differenziata. Gli interventi previsti non sono mai stati realizzati ed è stato per questo deciso dalla Commissione, nel 2008, che fosse necessario bloccare i finanziamenti europei provenienti dal Fondo di sviluppo regionale (Fesr) per 46,6 milioni di euro. Fondi che, secondo il piano operativo presentato dalla Campa nia e approvato dalla Commissione nel 2000, dovevano servire a cofinanziare la realizzazione delle tante operazioni previste nel quadro del sistema regionale di gestione e smaltimento de rifiuti. L'ex ministro Clini, come ultimo atto alla vigilia del passaggio delle consegne avvenuto ieri. gli ha comunque indicato l'agenda verde come un promemoria, con l'auspico che possa essere "utile per il lavoro futuro" e che in otto punti riassume i problemi principali dell'ambiente e le priorità di intervento.

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