A Giugliano i rifiuti di Cengio

12 aprile 2013 - Antonio Maria Mira
Fonte: Avvenire

Una bonifica con "sorpresa" è quella dell`Acna di Cengio, al confine tra Piemonte e Liguria. L`area industriale è stata, infatti, sanata (non ancora l`asta del fiume Bormida...) ma a danno di un altro territorio in Campania. «Indagini giudiziarie - si legge nella Relazione della Commissione d`inchiesta sulle ecomafie - hanno accertato che i rifiuti e il materiale provenienti dall`attività di bonifica del Sin di Cengio sono stati interrati in un`area ricompresa nel territorio di Giugliano, già ampiamente e forse irrimediabilmente compromesso da un punto di vista ambientale». E non si è trattato di poca roba. «In questa discarica della Resit - ha raccontato il pm di Napoli, Alessandro Milita- sono state smaltite 30.700 tonnellate provenienti dalla bonifica dell`Acna di Cengio, che si è attuata - commenta amaramente - traslando il danno ambientale da Cengio a Giugliano, attraverso tutta una serie di condotte artificiose». Una vicenda rivelata da alcuni collaboratori di giustizia, sia camorristi che imprenditori dei rifiuti legati ai clan che offrivano uno smaltimento a prezzi bassissimi. Ma, avverte il pm Milita, «nel momento in cui si scelgono bonifiche a basso costo, è plausibile che la bonifica verrà compiuta con modalità tati da spostare il problema nel futuro e nef tempo che verrà». In questo caso fin nella zona non a caso chiamata "triangolo dei veleni", tra Napoli e Caserta, dove la mortalità è altissima.

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