La Fibe esce di scena, scattano 500 licenziamenti

19 giugno 2008 - Patrizia Capua
Fonte: Repubblica Napoli
Cinquecento lettere di licenziamento ricevute da altrettanti lavoratori della Fibe. L´azienda dell´Impregilo che finora ha gestito i sette Cdr della Campania, nell´uscire di scena avvia la procedura di mobilità per gli addetti degli impianti.
Nella complicata emergenza rifiuti in Campania, entra a gamba tesa anche una vertenza sindacale. Che fine faranno i lavoratori licenziati da Fibe? In che modo potranno reinserirsi nell´attività produttiva senza disperdere l´esperienza accumulata negli anni? Fibe di fatto esce di scena e, in base al decreto 107, articolo uno, in via transitoria le subentrano i militari che progressivamente e in misura via via più numerosa assumeranno le redini della gestione degli impianti.
Il sottosegretario Guido Bertolaso ha avuto un primo incontro con le sigle sindacali dei metalmeccanici, per aprire una trattativa. Tra 75 giorni il licenziamento dei 500 addetti diventerà operativo. Si può prevedere un ricollocamento presso siti e strutture dove sono già stati realizzati o stanno per esserlo, impianti per lo smaltimento dei rifiuti. I Cdr, 4 su sette continuano a funzionare. Mentre i militari controllano i materiali che entrano ed escono dai siti di smaltimento. Proseguono le verifiche nei siti di Acerra, dove ieri per tutta la giornata si sono susseguiti i controlli, e Savignano Irpino, sulle tracce di eventuali rifiuti tossici, problema su cui la Procura ha aperto un´inchiesta. Bertolaso ha inoltre ricevuto amministratori di Comuni dove la morsa dell´emergenza rifiuti non si è mai allentata.
Intanto nella discussione alla Camera sul decreto è arrivato un sì ai cip6, i contributi saranno estesi anche ai termovalorizzatori campani, ma solo per la parte di rifiuti organici che l´Unione europea considera assimilabile alle biomasse e alle rinnovabili. Tra maggioranza e opposizione è stato trovato un accordo sulla richiesta del Pd. Il mediatore è stato il ministro ombra del Pd, Ermete Realacci.
A Napoli l´alleggerimento da immondizia è tangibile, Savignano ha dato una grosso contributo all´operazione pulizia, ieri sono state recuperate 8 mila tonnellate di immondizia, ma a terra in Campania ne restano ancora circa 13 mila. La capacità di raccolta va soltanto di poco sopra la produzione giornaliera di rifiuti. Solo a Quarto, ci sono 1.500 tonnellate di spazzatura che non vengono smaltite a causa della difficoltà nei conferimenti presso gli impianti Cdr. Da settimane i rifiuti non vengono raccolti e macerano al sole. Il sindaco Sauro Secone chiede una "raccolta eccezionale"

 

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