Rinvio per la Tares, si pagherà a fine anno

7 aprile 2013
Fonte: Unità

La Tares colpirà a fine anno. Nel decreto varato, il Consiglio dei ministri dì ieri da ai Comuni la facoltà di intervenire sul numero delle rate e sulla loro scadenza, come previsto dal Salva Italia di Monti. A tutela del contribuente, la deliberazione sarà adottata dai Comuni almeno 30 giorni prima della data di versamento. Viene anche rinviato all`ultima rata relativaal 2013 il pagamento della maggiorazione di 0,30 euro per metro quadrato già previsto dal Salva Italia. «Quanto alla Tares - spiega il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà - parliamo dell`ultima rata e Ãé sarà probabilmente necessario un conguaglio, perché non si poteva trovare la copertura per l`aumento che comporta». «Da qui a dicembre aggiunge - non significa che il Parlamento e il nuovo governo non possano trovare la copertura. Lasciamo la porta aperta, non necessariamente c`è l`obbligo dì pagare qualcosa in più». La Tares (Tariffa rifiuti e servizi) è un nuovo tributo introdotto dal governo con il decreto del 2011 che Mario Monti definì Salva Italia. Una nuova tassa, insomnia, entrata in vigore il primo gennaio 2013, anche se la prima rata è stata posticipata e non ancora pagata: consiste in un`imposta il cui importo si basa sulla superficie degli immobili. Con i proventi, i Comuni dovranno coprire per intero i costi del servizio della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Fino all`anno scorso, il prelievo sulla tassa dei rifiuti copriva invece il 70-80%, compensati poi dai trasferimenti statali, che hanno subito nel frattempo ulteriori tagli.

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