In duecento hanno bonificato la zona separando i materiali: chiedono di essere impiegati nei progetti per la differenziata

I precari Bros in protesta puliscono il lungomare

Lo slogan antì regate è lo stesso di un anno fa: la tensione sociale in città è alle stelle
6 aprile 2013 - gp
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI - L`ultima tappa delle World Senes di America`s Cup, quella che assegnerà il trofeo dell`antipasto della competizione velica più antica e prestigiosa al mondo, dovrebbe essere (o almeno potrebbe ancora essere nelle intenzioni degli organizzatori e delle istituzioni campane) l`opportunità per una vetrina intemazionale che mostri il rilancio della città di Napoli. Il mondo, invece, oltre allo spettacolo della vela, potrebbe assistere al clima di tensione e di protesta che sta investendo il capoluogo partenopeo negli ultimi mesi, con la preoccupante escalation delle ultime settimane. Ieri un gruppo di 200 precari del progetto Bros ha raccolto i rifiuti nella zona del lungomare partenopeo, sugli scogli, all`altezza di piazza Vittoria e nelle vie circostanti. I manifestanti hanno riproposto lo striscione esposto anche durante le regate dello scorso anno, con la scritta `American" scapp, disoccupazione e disagio restano`, parafrasando il nome del trofeo velico. Altri striscioni rivendicano lavoro per i precari che da anni chiedono di essere assunti nell`ambito della raccolta differenziata. Guanti e sacchetti di plastica alla mano hanno ripulito il lungomare, con il sistema della raccolta differenziata, portato avanti sfruttando il marciapiede di via Caracciolo. La protesta sarà, con ogni probabilità, riproposta durante i giorni delle regate, nonostante i ripetuti appelli da parte del sindaco e delle istituzioni campane ad evitare manifestazioni di dissenso nel teatro delà evento velico che porterà, comunque, i riflettori del mondo sul capoluogo partenopeo. Quello che i precari hanno voluto far comprendere con il loro striscione è, ovviamente, che quei riflettori poi si spegneranno e a restare saranno coloro che in città conti nuano a soffrire precarietà e disagi. A preoccupare gli organizzatori delle World Series e, soprattutto, le istituzioni napoletane, è che sul lungomare durante le regate a protestare potrebbero essere in tanti, non solo i precari Bros. Commercianti, sfollati di Ghiaia, disoccupati e altre categorie di persone che in questo momento stanno soffrendo la crisi e le scelte degli enti pubblici. A protestare, ieri, erano in cento tra coordinamento dei precari Bros, in prevalenza della lista dei Banchi Nuovi e del Progetto Isola. Durante le regate potrebbero essere molti di più. a testimonianza che il clima sociale a Napoli è esplosivo e che il primo problema resta sempre quello del lavoro. A un anno di distanza lo striscione di protesta è sempre lo stesso, ma il clima sociale in città si è infuocato molto di più.

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