La polemica L`eurodeputato Mazzoni (Pdl): lo strappo di De Magistris mette a rischio l`intesa con Bruxelles

Palazzo Santa Lucia avverte il sindaco: rispetti il piano

L`assessore Romano attacca: termovalorizzatore nell`area Est no a cambi senza confronto
4 aprile 2013 - lu.ro.
Fonte: Il Mattino

Come facilmente prevedibile, il guanto di sfida lanciato da Palazzo San Giacomo con il piano per i siti di compostaggio e la definitiva bocciatura del termovalorizzatore, perché nell`area orientale Palazzo San Giacomo intende fare due impiantì a freddo e non l`inceneritore, viene raccolto dalla Regione e provoca fibrillazione anche in Europa. Cominciamo dall`ente di Santa Lucia con l`assessore all`Ambiente Giovanni Romano che rintuzza i piani della giunta de Magistris: «In riferimento alla posizione assunta dal Comune di Napoli - si legge in una nota - in merito alla decisione di realizzare un impianto di compostaggio nello stesso sito destinato al termovalorizzatore, si precisa che c`è un Piano Regionale approvato con il plauso dalla Commissione Europea che ci chiede di attuarlo. Ogni modificava concordata con le istituzioni locali e la Commissione». Dall`assessorato all`Ambiente della Regione precisano ancora: «Gli impianti di compostaggio sono fondamentali per trattare e smaltire la frazione organica derivante dalla raccolta differenziata, manonrisolvono il problema dello smaltimento delle frazioni non riciclabili e non recuperabili dei rifiuti urbani. La localizzazione dell`impianto di termovalorizzazione fu stabilita da una legge e un accordo istituzionale tra Presidenza del Consiglio, Protezione Civile e Comune: pertanto, solo un atto analogo può cancellare la lo calizzazione. Nessuna polemica, ma è fondamentale seguire precisamente leggi e procedure». Al di là del tono diplomatico la sostanza è un altóla della Regione. Immediata la replica del Comune: «La Giunta con l`approvazione della delibera quadro ha voluto esprimere la volontà di realizzare tré impianti di trattamento della frazione umida in tré aree diverse della città. Una di queste è la zona orientale che, per questa amministrazione, possiede le caratteristiche ottimali per ospitare un sito di compostaggio. Per questo motivo abbiamo chiesto alla Regione, con una procedura avanzata proprio ieri di disporre dell`area, nel rispetto di tutte le norme e rivedendo gli accordi istituzionali siglati in passato, poiché l`amministrazione ha scelto la strada maestra dell`implemento della differenziata e dell`impiantistica alternativa all`inceneritore». Critica con Palazzo San Giacomo è l`europarlamentare Erminia Mazzoni: «La vicenda rifiuti in Campania sembra il gioco dell`oca. Due passi avanti e tré indietro». Secondo la Mazzoni «La decisione del Comune fa vacillare l`intesa raggiunta tra Regione e Commis sione Europea sul piano di gestione approvato di recente. Solo alcuni mesi fa la Commissione Europea riconosceva ufficialmente in sede di audizione m Commissione Petizioni la propria condivisione del piano regionale e del sistema di impiantì ivi previsto. Oggi il Comune rimette in discussione tutto». La Mazzoni quindi lancia una stoccata al sindaco: «Se de Magistris lavorasse per risolvere gli antichi problemi dovrebbe preoccuparsi di coordinare le proprie iniziative con la Regione invece di aprire il fuoco contro la stessa. Napoli deve stare dentro il piano regionale e non collocarsi all`esterno, in contrasto anche con le regole che definiscono competenze e funzioni dei livelli istituzionali». 

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