Rifiuti, via libera ai tre impianti di compostaggio
Sodano: "Un passo importante, chiederemo sostegno finanziario all`Unione Europea"
NAPOLI - Il Comune continua a dire no al termovalorizzatore e porta avanti la sua campagna per la gestione dei rifiuti basata sull`aumento della raccolta differenziata e sulla costruzione di impianti di trattamento della frazione umida. Ieri il vicesindaco e assessore all`Ambiente Tommaso Sodano ha ottenuto il via libera dell`esecutivo comunale partenopeo sull`individuazione di tré impianti di compostaggio per i quali adesso può partire la procedura burocratica. Oltre alla decisione già presa di costruirne uno a Scampia, rispetto al quale - annunciano dal Comune - si terrà a breve un incontro con le associazioni del territorio, che fa seguito a quello avuto già con la consulta ambiente, gli altri due saranno realizzati nella zona orientale e in quella occidentale del capoluogo partenopeo. Questo piano, come nelle intenzioni della giunta comunale sin dal giorno dell`insediamento, taglia fuori la possibilità di costruire il termovalorizzatore che è da tempo nel piano regionale per la gestione dei rifiuti, ma che mai è stato realizzato a Napoli est. Addirittura del terreno destinato a questo impianto il Comune partenopeo ha chiesto la restituzione alla Regione, al fine di costruirci l`impianto di compostaggio. Il terzo sito, invece, sarà individuato nella zona occidentale, "dove l`area di realizzazione sarà indicata con maggiore precisione a seguito dì un confronto con le municipalità interessate", si legge in una nota dalla giunta comunale. A Napoli est, inoltre, è prevista anche la realizzazione di un impianto di selezione meccanica a freddo affinchè sia garantita, con un lavoro portato avanti con costanza, l`autosufficienza del capoluogo partenopeo nella gestione del ciclo dei rifiuti. "Si tratta di un altro importante passo compiuto da questa amministrazione, pur nelle note difficoltà finanziarie ereditate, per superare la logica dell`emergenza con interventi strutturali legati ali `impiantistica e per offrire anche un contributo al sistema regionale. Un passo importante per il quale chiederemo all`Ue un sostegno finanziario, poiché si tratta di un intervento che va nella direzione indicata dalla stessa Europa ", spiega il vicesindaco Tommaso Sodano. Per la zona orientale del capoluogo partenopeo, quindi, si torna a parlare di impianti di trattamento della spazzatura, dopo che il progetto per la costruzione del nuovo stadio ha incontrato lo scarso gradimento del calcio Napoli. Il passo avanti, comunque, viene registrato anche dall`opposizione consiliare, sebbene la decisione del Comune arriva con tempi lunghi e idee non chiarissime: "Å` una buona notizia - rileva il consigliere di Liberi per il Sud, Domenico Palmieri - Perché soprattutto a Bagnoli, se la struttura sarà realizzata nei terreni ài Bagnoli futura ed in particolare nel parco urbano, potrebbe dare risultati importanti. Il passaggio in giunta è positivo, finalmente l`amministrazione si ricorda che dall `emergenza rifiuta si esce realizzando gli impianti necessari a completare la filiera. Il problema però - rileva il consigliere di minoranza - è che il Comune è a corto di risorse e deve sperare nel sostegno di Regione e Comunità Europea per portare a termine questo progetto approvato non senza ritardi". Dall`opposizione non sono mancate le critiche per i tempi lunghi di approvazione di questo progetto che lia portato alla necessità di portare il materiale differenziato in altre regioni, ad un prezzo decisamente alto. "Gli impianti di compostaggio sono determinanti per un ciclo integrato realmente funzionante ", ha concluso Palmieri. Il Comune ha deciso di dare l`accelerata decisiva per dotarsi di queste strutture. Gli ostacoli all`orizzonte, però, non sembrano mancare.