Osservatorio ambientale, Consiglio: regolamento ok

ACERBA Osservatorio ambientale. Consiglio: regolamento ol ACERRA. Arriva al termine di una disordinata e poco partecipata seduta di consiglio comunale, l`ok al regolamento (14 articoli) che istituisce e disciplina l`osservatorio ambientale. L`organo comunale di monitoraggio delle matrici ambientali, nato anche per informarne la cittadinanza rispetto all`inceneritore, è rivendicato dai tempi dell`amministrazione Marietta. Un lavoro avviato con Esposito (delibera 79/2010), che fa un primo passo nell`assise di ieri mattina, dopo le polemiche sull`approvazione del Regolamento per la prevenzione e repressione della corruzione ed illegalità, in merito alle disposizioni previste dalla legge sulle attività istituzionali dell`ente. I capigruppo inoltre, presentano un ordine del giorno affinchè Regione e Provincia convochino una conferenza dei servizi per l`approvazione del progetto di valutazione epidemiológica dei Comuni sedi di impianti di trattamento rifiuti in Campania, e di inserire il sindaco Raffaele Lettieri come membro di diritto nell`osservatorio regionale. Nonostante i dubbi di un consigliere Udc (partito del sindaco), che lunedì chiede chiarimenti paventando altre nomine politiche tra i professionisti che ne faranno parte, e in aula propone una convenzione con Regione e Provincia affinchè ad Acerra non arrivino altre industrie insalubri, l`organismo viene licenziato all`unanimità dei presenti. Con l`auspicio dell`opposizione (Pdl) che anche le nomine siano condivise. Nel regolamento si legge che i componenti, nominati dal sindaco, non avranno diritto a percepire emolumenti, nemmeno i rimborsi. Saranno: 1 medico di medicina generale che esercita ad Acerra, designato dall`ordine provinciale, 1 ambientale, 3 esponenti dei comitati, 1 dell`Asl, 1 dell`Arpac e 2 esperti. Nato da una bozza redatta da assessorati all`ambiente, alla salute e commissione, condivisa con gli ambientalisti e approvata da tutte forze politiche in commissione, l`osservatorio fungerà da "supporto e assistenza tecnica agli organi comunali e da collegamento con le strutture regionali e nazionali". Potrà chiedere ed esaminare i dati derivanti, valutare tipologia, quantità e caratteristiche degli inquinanti eventualmente presenti nelle acque, suolo e aria, verificare i risultati e richiedere eventuali indagini suppletive. «Ora arriva il lavoro più difficile - sostiene Lettieri -, istituire l`organo a garanzia della città». Botta e risposta, pretestuosi per la maggioranza, invece, durante il voto sul regolamento anticorruzione, nonostante l`ok in commissione del capogruppo Pdl, poi votato all`unanimità. Tra gli emendamenti della minoranza, quello all`articolo 8, che chiedeva la nomina della segretaria generale come autorità anticorruzione locale. Respinto, perché spiegano, stando alla delibera 15/2013 del Civit, la nomina sindacale di norma ricade sul segretario, salvo diversa e motivata scelta, dato che ad Acerra la segretaria è anche dirigente.