Detersivo alla spina, l`emergenza rifiuti diventa business
Carmine Manna, 52 anni, è l`amministratore unico dell`impresa Mafo, nata nel 2009 e localizzata nell`area industriale di Brusciano. Con il figlio Massimo, di 27 anni, porta avanti l`azienda specializzata nella produzione di detersivi alla spina con il marchio Detersfùso. Manna ha origini contadine - ci dene a dirlo - e vanta una lunga esperienza nei detersivi industriali per lavaggi auto. Come è nata quest`idea dei detersivi casalinghi alla spina? «Semplice: ho osservato il comportamento delle donne mentre facevano la spesa al supermercato - racconta Manna - E poi ho ragionato sulla necessità di non depositare nell`ambiente la quantità di plastica prodotta. Non è un caso che l`azienda sia nata in piena emergenza rifiuti». Insomma una scelta ecologica: «Tutte le persone sensibili ali`ambiente, capiscono il vantaggio del detersivo sfuso: non si inquina l`ambiente con la plastica, con il packaging. Dal 2011 ad oggi, sono stati risparmiati oltre 4 milioni di flaconi da un litro». Però è possibile che gli acquirenti coltivino una diffidenza verso un prodotto totalmente sfuso. «All`inizio c`è stata molta diffidenza perché il prodotto non ha un marchio pubblicizzato in televisione», osserva Manna. «Ma noi abbiamo analizzato e testato i prodotti proprio per offrire una maggiore qualità». Chi certifica la qualità? «Le materie prime vengono analizzate da un laboratorio chimico che fa ricerca per conto nostro ed inoltre facciamo testare il prodotto ad un gruppo di 30 consumatori di nostra fiducia». Come è nato il franchising? «Per caso. O meglio, attraverso il passa parola. Attualmente siamo presenti in Lazio, Puglia, Basilicata, Umbria, Abruzzo, Lombardia e ora anche nelle Marche, con oltre 120 punti vendita». E la concorrenza dei marchi industriali? Manna sorride malizioso: «Noi siamo una goccia in mezzo al mare, la concorrenza non si preoccupa di noi! E` vero però che, nel 2011, hanno messo i loro prodotti sul mercato a prezzi ridotti ma siamo anche nel periodo di piena crisi economica». Resta che la crisi ha fatto i calare i consumi in generale. «Dal punto di vista dei consumi è così. Però ha anche favorito lanostraespansione. I consumatori sono più attenti e i nostri prodotti sono convenienti perché costano la metà, si può comprare anche un euro di detersivo, appunto perché è sfuso. E poi noi aiutiamo l`ambiente, la nostra pubblicità è il passaparo la e la qualità». Cosa servirebbe ora all`azienda? «Mi piacerebbe che ci fosse una mentalità più aperta e rispettosa dell`ambiente: a me sembra che gli anziani siano più sensibili ma c`è una differenza da luogo a luogo». In un`altra regione avrebbe avuto più successo? «Il successo, dipende solo dall`attenzione che si ha per l`ecologia, da noi c`è stato un buon riscontro, anche perché abbiamo vissuto l`emergenza rifiuti. Vogliamo fare un percorso di formazione con le scuole, con Legambiente, con l`Anea. «Si sta espandendo in molte regioni, come funziona? Per la verità siamo contattati: l`effetto della crisi si vede eccome. Sono operai che hanno perso il posto di lavoro e vogliono investire una parte della liquidazione in un negozio. Ecco tocco con mano il problema della disoccupazione». Come vede il Mezzogiorno? «Attualmente mi sembra dimenticato. Bisogna inventarsi sempre cose nuove - conclude Manna - io l`idea l`ho avuta el`ho sfruttata al massimo ma non basta».