Esercito nei Cdr, in piazza i dipendenti Fibe
Via alla mobilità per i 554 dipendenti della Fibe e i sindacati manifestano davanti a Palazzo Salerno. Quella dei lavoratori delle società Impregilo, infatti, è una situazione complessa: ci sono edili, metalmeccanici e anche una cinquantina di interinali per i quali c’erano stati impegni da parte dei precedenti commissari di governo. Un altro fronte di guerra è stato aperto dai lavoratori dei consorzi: quelli del bacino 5 hanno avuto dalla Terga (la società che li gestisce) il divieto di entrare nei cantieri, a Caserta i dipendenti del bacino 3 e 4 (780 in tutto) restano ancora in attesa dello stipendio di maggio. Per protesta il leader del sindacato Azzurro, Vincenzo Guidotti, ha organizzato un presidio davanti alla sede del commissariato e ha annunciato l’inizio dello sciopero della fame. Bertolaso ha poi incontrato i rappresentanti dei lavoratori dei Cdr e li ha rassicurati: le maestranze resteranno negli impianti. Con il decreto pubblicato martedì in Gazzetta ufficiale, infatti, il governo ha stabilito che i Cdr saranno affidati alle Province. La condizione, invece, sarà di competenza delle forze armate che già stanno svolgendo i controlli all’interno delle strutture: dai prossimi giorni gradualmente ne assumeranno la dirigenza. Il 28 maggio la Fibe aveva scritto al sottosegretario annunciando che si sarebbe ritirata dall’attività di trattamento e trasporto dei rifiuti e chiedendo di provvedere «con immediatezza» alla presa in consegna degli stabilimenti: ieri è iniziata la procedura per la mobilità. Già la scorsa settimana i sindacati avevano dichiarato lo sciopero, che era poi rientrato quando era stato fissato l’incontro con Bertolaso. Ieri, dopo la comunicazione del gruppo Impregilo il clima si era ulteriormente riscaldato. Ma dopo l’incontro con il sottosegretario i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil Raffaele Lieto, Alfonso Amendola e Giuseppe Stellano, si sono mostrati rassicurati. Se e quando i Cdr verranno trasformati in impianti di compostaggio i lavoratori Fibe verranno riconvertiti o utilizzati in altre fasi della lavorazione. «Ci sono state date garanzie sulla continuità di impiego dei lavoratori - spiegano i sindacalisti -ma c’è da discutere sulle modalità tecniche». La prossima settimana ci sarà un incontro alla presenza di rappresentanti del ministero del lavoro. Ma restano tanti i nodi da sciogliere: con il decreto di martedì è stato anche rispedito al mittente il piano regionale rifiuti che dovrà essere adeguato al decreto 90 approvato a Napoli il 23 maggio e attualmente in discussione in Parlamento. Bertolaso ha incontrato 10 sindaci della provincia di Napoli, il commissario Casalnuovo, il presidente della provincia di Caserta impegnandosi a favorire la fine dell’emergenza.