Cosentino sarà in carcere da venerdì

L`ex sottosegretario pronto a costituirsi I legali: ancora nessuna indicazione
13 marzo 2013 - Marilù Musto
Fonte: Il Mattino

Venerdì 15 marzo è il giorno in cui Nicola Cosentino, ex sottosegretario alle Finanze del governo Beriusconi, entrerà in carcere. In quello di Regina Coeli, il principale e il più noto carcere della Capitale, oppure a Rebibbia, sempre a Roma. Ma la scelta del luogo di detenzione dipenderà dall`amministrazione penitenziaria e, quindi, èpossibile che ilDap dirotti poi m Campania l`ex deputato del Pdl: a Napoli, Benevento o Avellino. In un luogo, comunque, vicino alla sede in cui si stanno celebrando i processi. «Ä mio assistito, da un punto di vista tecnico, fino al completamento delle procedure di insediamento del nuovo Parlamento, non può presentarsi in nessun penitenziario e nessun penitenziario potrebbe accoglierlo», ha riferito l`avvocato Stefano Montone, difensore di Cosentino, che ha precisato che «nessuna indicazione ad oggi abbiamo ricevuto dal nostro assistito sulle sue intenzioni di tempo e luogo rispetto alla presentazione spontanea». Che Cosentino sia già nella Capitale pronto a co stituirsi, però, sarebbe probabile. A Caserta, città dove vive, non si vede da giorni. Dopo il doppio «no» alla revoca della misura cautelare deciso dai giudici dei collegi A e C del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presidenti Rossi e Guglielmo, per l`ex deputato non c`è nessuna speranza di poter evitare il carcere. Subito dopo la prima riunione della nuova Camera dei Deputati, la Procura dovrebbe ottenere una comunicazione ufficiale circa la perdita dell`immunità parlamentare. Sul fronte giudiziario, però, i legali di Cosentino - Montone e De Caro - possono giocare con speranza la carta dell`appello contro il provvedimento emesso dai due collegi sammaritani. Ieri mattina, i magistrati del tribunale del Riesame hanno acquisito gli atti del processo denominato «Il Principe e (la scheda) ballerina» ed entro venti giorni dovranno decidere se scarcerare o no l`imputato. La decisione dovrebbe essere presa subito dopo Pasqua, ma la data dell `udienza non è stata ancora fissata: almeno tré giorni prima della udienza camerale un fax dovrà partire dagli uffici giudiziari del tribunale della libertà ed essere destinato ai difensori dell`imputato e al pm titolare dell`inchiesta, Antonello Ardituro della Dda di Napoli. I giudici del Riesame di Napoli hanno già valutato l`ordinanza a carico di Nicola Cosentino studiandola sul profilo dei gravi indizi di colpevolezza, confermando il provvedimento che venne, però, subito dopo annullato dalla Suprema Corte di Cassazione che rinviò gli atti a Napo- li per mancanza di precise motivazioni. Il fascicolo, dunque, passò di nuovo nelle mani del Riesame che confermò la sua decisione e, per la seconda volta, motivò il suo provvedimento. Storia diversa per l`acquisizione degli atti relativi alla prima ordinanza, emessa nel 2009 a carico dell`ex sottosegretario all`Economia. Sei giorni fa è stata depositata la motivazione del giudice Guglielmo che ha giustificato la sua decisione spiegando che «la mancata candidatura dell`imputato non è stata spontanea, ma derivante da scelte di opportunità politica». «Sarebbe irragionevole e contrario al buon senso - si legge al termine delle oltre venti pagine di decisione - ritenere che a seguito della mancata candidatura egli sia istantaneamente divenuto un comune e inoffensivo cittadino». Di fatto, Nicola Cosentino è quasi un ex parlamentare. Gli atti dovrebbero arrivare a Napoli entro oggi. I due collegi di giudici devono, però, decidere sull`esigenza di far restare in carcere l`ex sottosegretario, valu tando il solo aspetto del pericolo di reiterazione del reato. L`elemento di novità, invocato dalla difesa, sta proprio nella mancata candidatura dell`ex deputato e le dimissioni da ogni incarico politico. Intanto, per lunedì è attesa l`escussione dei collaboratori di giustizia Domenico Bidognetti e Francesco Cantone nel processo per concorso estemo in associazione manosa.

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