Caldoro: con la Tares gravi difficoltà per i Comuni

Rifiuti, da oggi stop all`attività del Consorzio

10 marzo 2013 - rr
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI (rr) - Oggi secondo la volontà dei due commissari liquidatori, Lorenzo Di Domenico e Gaetano Farina Briamonte, cessano le attività del Consorzio Unico di Bacino per le province di Napoli e Casería. Un provvedimento dettato dal grave degrado finanziario, in cui versano le casse del Consorzio, lasciate a secco dai tanti comuni, molti dei quali inadempienti da anni. La questione verrà affrontata domani con un incontro in Provincia tra le forze sindacali e le istituzioni interessate alla cessazione della gestione che è stata sottoposta anche dall`assessore regionale all`Ambiente Giovanni Romano al governo. Più che un grido d`allarme è "/a constatazione della grandissima difficoltà che hanno i Comuni" ha detto il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro commentando la lettera inviata dall`assessore regionale all`ambiente Giovanni Romano al premier Mario Monti che ha per oggetto la questione della Tares, la tassa sui rifiuti che le amministrazioni comunali potranno incassare solo a partire da luglio. Caldoro ha raccolto i contenuti della lettera al Governo inviandoli a Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni, perché se ne discuta nella riunione prevista il 13 marzo. Un argomento che non è di diretta competenza delle Regioni ma che si deve porre "per il ruolo di responsabilità, di coordinamento e di garanzia per la tutela dell`equilibrio complessivo del ciclo dei rifiuti". Il problema Tares, spiega il governatore campano, "non riguarda solo la Campania ma tutto il paese e tutti i Comuni hanno sollecitato questo intervento. E` evidente che chi ha una maggiore criticità, per la situazione debitoria e organizzativa che ereditiamo, avrà maggiore difficoltà. Tutto questo - aggiunge - avviene quando, con una forte intesa istituzionale, abbiamo fatto sì che da un anno e mezzo non ci sono rifiuti per strada e abbiamo scalato la classifica delle regioni in termini di raccolta differenziata, che ora si attesta intorno al 45% collocando la Campania tra le prime cinque regioni italiane ".

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