Il Cnr: gli scarti industriali nuova frontiera del riciclo
Riciclare gli scarti industriali della lavorazione del pomodoro. È tra le più innovative ricerche promosso dall’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr di Pozzuoli che ha partecipato ad Ottawa (Canada) alla Conferenza mondiale sul pomodoro, appuntamento che ha visto ricercatori e produttori di tutto il mondo confrontarsi sugli aspetti farmacologici, tecnologici e industriali del settore. La ricerca del Cnr di Pozzuoli, presentata dalla dirigente del progetto, la napoletana Barbara Nicolaus e dalla ricercatrice Giuseppina Tommonaro, all’ambasciatore italiano in Canada Gabriele Sardo, consente di manipolare i residui della lavorazione convertendoli in potenziali risorse di sostanze ad alto valore aggiunto. Lo studio sta mettendo a punto metodi rapidi di estrazione di polisaccaridi. Gli scarti hanno anche potenzialità biotecnologiche per la realizzazione di biomateriali da utilizzare in agricoltura. Per quanto riguarda l’alimentazione, dagli scarti sono stati recuperati, infine, attraverso l’impiego di solventi organici non tossici, sostanze ad attività antiossidante presenti nelle bucce del pomodoro e da utilizzare come potenziali integratori alimentari.