Rifiuti, si ferma oggi l`impianto di Acerra

Da oggi il termovalorizzatore di Acerra si fermerà 15 giorni per la manutenzione completa dell`impianto, così come programmato. L`intervento, da tempo annunciato, verrà portato a termine senza pregiudicare la capacità annuale di trattamento di rifiuti dell`impianto, pari a 600mila tonnellate. «Per effettuare le operazioni - sottolinea in una nota A2A - sarà necessario il contemporaneo spegnimento delle tré linee di combustione. L`attività, tipica degli impianti termoelettrici, è effettuata con una cadenza triennale ed è la prima dall`avvio della gestione industriale del termovalorizzatore di Acerra, avvenuta nel marzo 2010. «Grazie alla corretta programmazione degli interventi di manutenzione, in questi tré anni il termovalorizza- tore ha sempre raggiunto il 100% della sua capacità produttiva - si informa - riuscendo a trattare circa 1.750.000 tonnellate di riliuti e producendo oltre 1.550 GWh di energia elettrica. Contestualmente sono state risparmiate 290mila tonnellate di petrolio equivalente ed evitate emissioni di C02 per 750 mila tonnellate». Intanto, la Sapna fa alcune precisazioni in merito alle notizie diffuse nei giorni scorsi. «Non è esatta - spiega Enrico Angelone, amministratore unico della Sapna l`affermazione secondo cui nella discarica di Terzigno, definitivamente chiusa da un lungo lasso di tempo, siano a tutt`oggi in corso sversamenti di rifiuti». Al contrario, infatti, l`impianto che ha cessato da tempo la sua attività è oggetto di lavori «post mortem» diretti alla suamessa in sicurezza e che termineranno nel luglio 2013. Inoltre, spiega ancora la Sapna, «non è esatto xhe sono state lasciate bruciare migliaia di ecoballe nel periodo estivo. È vero che al contrario che il sito di Pantano di Acerra, Piazzola2 è stato interessato nell`agosto 2012 da un incendio doloso». E ancora: «Non è esatto che la discarica di Chiaiano è stata "abbandonata". Dopo la sospensione dell`attività, il sito è sorveglato 24 ore su 24 da personale di Sapna e personale di una ditta appaltatrice».