Parco del Vesuvio, mappatura dei rifiuti
OTTAVIANO. n vulcano partenopeo non più simbolo di degrado ed abbandono, ma il simbolo di rinascita di tutto il territorio vesuviano. È quanto si propone "Let`s do It! Vesuvio" il progetto con cui un team nostrano, coordinato da Vincenzo Capasso, ha partecipato alla tré giorni di conferenze e workshop `Let`s do it! Clean world conference` che si e` svolta in Estoma, nella capitale TaUin, dall`I al 3 febbraio. «Il Vesuvio è diventato hanno dichiarato Capasso e Pietro Lombardi, del team di comunicazione, nello spiegare il progetto 2013 uno dei simboli del disastro Italiano in materia di gestione dei rifiuti. Negli ultimi anni ha fatto da sfondo a decine di reportage e foto sul disastro dei rifiuti a Napoli che hanno fatto il giro del mondo. Vogliamo cambiare ottica e ci sembra opportuno cominciare proprio da qui, riappropriandoci di un territorio che da oltre 40 anni è ostaggio di sversamenti illeciti e abusi. Vogliamo che da simbolo di degrado diventi un emblema delle opportunità offerte da una sana relazione con l`ambiente che ci circondai). Il video di presentazione è stato accolto con entusiasmo e interesse dai circa 200 delegati dei team nazionali, provenienti da Europa, America, Asia e Africa. Al termine della presentazione, molte delegazioni hanno manifestato la volontà di prendere anch`essi parte all`iniziativa italiana. "Let`s do it! Vesuvio" è la prima iniziativa italiana e progetto nazionale per il 2013. Ð progetto ambizioso si svolgerà in due fasi principali: la mappatura dei rifiuti presenti nell`area del Parco nazionale del Vesuvio e una giornata di pulizia che si svolgerà a giugno. La mappatura è già in corso, grazie all`applicazione per smartphone fornita dall`organizzazione internazionale che consente ai volontari la geolocalizzazione dei rifiuti. L`evento di pulizia, invece, è in fase di organizzazione. Nel corso di questo mese il Palazzo mediceo di Ottaviano, sede dell`Ente Parco, ospiterà un incontro nel quale si discuterà il Manifesto d`intenti e saranno formati i gruppi di lavoro. Fine invece di "Let`s do it Italia" è quello di creare un network italiano, inserito in un contesto internazionale, di associazioni, cittadini, istituzioni e aziende, per affermare una gestione consapevole e responsabile delle risorse e dei rifiuti. Il tutto all`insegna delle quattro "R": riduzione, riuso, riciclo e riprogettazione. L`organizzazione nazionale si inserisce nellla più ampia organizzazione intemazionale "Let`s do It! World", nata in Estonia nel 2008 con l`intento di realizzare l`ambizioso progetto di ripulire il proprio paese in un solo giorno durante il "Clean up day". Al suo esordio, 50mila persone, in sole cinque ore, hanno liberato le strade, le città e le foreste da lOmila tonnellate di rifiuti illegali. Da quel momento in poi, l`esperienza estone ha coinvolto tante organizzazioni, prima m Europa e poi in tutto il mondo: ad oggi, in 96 paesi è presente una delegazione che condivide il messaggio e i valori alla base di questo progetto, calandoli nella propria realtà locale e nazionale.