Igiene urbana, accolto il ricorso
CRISPANO. Dichiarato "inefficace", dopo oltre un anno, dai giudici della prima sezione del Tribunale amministrativo regionale di Napoli, il contratto stipulato nel 2011, tra l`amministrazione comunale di Crispano e il rappresentante del Consorzio partenopeo Go-Service scarl, che si era aggiudicato, al termine di una contrastata gara, l`affidamento quinquennale del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani differenziati ed indifferenziati, nonché la gestione dell`isola ecologica. Ordinato il subentro dell`impresa ricorrente nel contratto previo completamento delle operazioni di gara e salvo verifiche di legge. La sentenza, datata 16 gennaio 2013, sembra essere stata già appellata dalla legale rappresentante della Go Service seri, dinanzi ai giudici del Consiglio di Stato e la sentenza è prevista entro fine mese. Al momento comunque, l`affidamento resta in capo al consorzio d`impresa partenopeo che, oltre ad operare a Crispano, gestisce l`identico servizio a Frattamaggiore, Frattaminore e Sant`Arpino. Tornando alla gara, avviata nell`estate del 2011, a cui parteciparono almeno una mezza dozzina di imprese specializzate nel settore dell`igiene urbana, furono necessarie diverse sedute di gare per assegnare, in via provvisoria, il conteso affidamento. L`aggiudicazione premiò il consorzio Go service, che offrì un ribasso di oltre 18 punti percentuali, spiazzando gli altri concorrenti, che al massimo offrirono un sconto pari a meno della metà rispetto a quello offerto dall`impresa aggludicataria. Ovviamente ne seguì una lunga querelle, nel corso del quale, la commissione di gara si preoccupò di raccogliere le giustificazioni edotte dal Consorozio Go-Service, che vennero giudicate in modo favorevole. Nonostante tutto ciò, l`impresa estromessa, presento ricorso al Òàã, motivando le proprie doglianze, che alla fine sono state accolte dai giudici del tribunale amministrativo partenopeo, dichiarando tra l`altro inammissibile la domanda risarcitoria avanzata dalla società ricorrente. In ogni modo, l`amministrazione crispanese, guidata dal sindaco del Pd Carlo Esposito, non è la prima volta che si viene a trovare "vittima" di una disputa giudiziaria-amministrativa. Anni addietro, infatti, subì un provvedimento di scioglimento dell`assise cittadina. Tra le motivazioni del provvedimento, venne inserito l`affidamento della gara per la raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti, che all`epoca dei fatti, venne affidata ad una impresa che a tutt`oggi, dagli atti della prefettura, risulta interdetta ai fini dell`antimafia. In ogni modo, prima che venga detta l`ultima parola, c`è necessità di attendere la sentenza dei giudici del Consiglio di Stato, una giudizio che potrebbe far tornare tutto come prima, anche perché nel frattempo tante cose sono cambiate e non sono da escludersi clamorosi colpi di scena.