«Per favore, liberate la scuola dai rifiuti»

«Avviso importante ai signori commercianti! I bambini del plesso "Paisiello" vi chiedono di lasciare libero dai rifiuti il corridoio d`ingresso della scuola. Cosi con un piccolo gesto civile,aiuterete a rendere migliore la vita di tutti nel nostro quartiere». È scritto sui volantini affissi ai portoni dei palazzi, sulle finestre dei "bassi" e all`ingresso delle botteghe che animano i Quartieri Spagnoli. Semplici frasi scelte dagli scolari partenopei dell`istituto primario di piazza Montecalvario. In questo modo maestre e allievi tentano di educare la popolazione del rione alla raccolta differenziata e di cancellare le mini discariche che sorgono davanti a chiese e scuole. Missione fallita, il suggerimento non è stato ascoltato, spiega il dirigente della Paisiello-Scura, Eugenio Tipaldi: «Resta il problema annoso dell`ingresso della scuola ostruito anche da materassi e mobili buttati accanto ai cassonetti che non dovrebbero stare qui», E i bambini vengono definiti "topi in trappola" dagli insegnanti che temono problemi sanitari. «Ho scritto a chiunque, al questore Merolla, all`Asia, ai vigili, alla Municipalità», incalza Tipaldi che mostra una marea di fax e lettere alle autorità: «Non so più` a chi rivolgermi, la prossima lettera che scriverò è al Presidente Napolitano». Dalla Municiaplità i consiglieri De Stasio, Aiello e Stavola insistono a chiedere pulizia nell`intera zona e controlli dei vigili: «Abbiamo già vietato il posizionamento dei contenitori Rsu davanti alle scuole».