Tanto ha pagato il Comune ai 7 professionisti del Provveditorato alle Opere pubbliche chiamati a valutare l'offerta più vantaggiosa

Bagnoli, 370mila euro per i commissari di gara

La bonifica della colmata doveva concludersi nel 2010: siamo ancora al primo stralcio di lavori
9 febbraio 2013 - Maria Bertone
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI - II bello degli incartamenti è che certe volte, per i motivi più disparati, finiscono in fondo ad un cassetto passando completamente inosservati. Poi un bei giorno, all`improvviso, spuntano fuori, così come si sono `eclissati`, e rivelano cose molto interessanti. Come la determina del Comune di Napoli numero 7 del 4 ottobre scorso, atto praticamente sconosciuto ai più, del quale solo oggi se ne viene a conoscenza. Sarà perché con esso viene disposto il pagamento di 372mila e rotti euro a una commissione di gara? Tanto ha speso il (pre)dissestato Comune di Napoli per ricompensare adeguatamente i sette professionisti chiamati a valutare l`offerta economicamente più vantaggiosa per l`esecuzione della bonifica dei fondali di Bagnoli Coroglio. Un`opera certamente impegnativa, dal grande impatto ambientale, sociale e civile ma, effettivamente, un po` dispendiosa se ci sono voluti quasi quattrocentomila euro solo per la primissima operazione relativa al primo stralcio. Alla Jfb progetti sri » nella persona del legale rappresentante Guido Monteforte Specchi - la `fetta` maggiore del compenso: 58.767,28 euro netti. Seguono gli ingegneri Giuseppe Del Giudice, Massimiliano Fabbricino e Leonardo Pace che di euro ne hanno avuti 61.117,97 lordi. Altre somme sono state liquidate a Benedetto Mercuri (42.230,60 euro lordi). Maria Teresa Mincione e Antonio Riccardi (28.153,73 euro lordi). In totale, il Comune ha disposto lo stanziamento di 372.881,20 euro. I professionisti sono dipendenti del Provveditorato alle Opere Pubbliche che, in qualità di stazione appaltante, ha trasmesso al Comune di Napoli la richiesta di compenso per i sette funzionari della commissione di gara. Era il 2007quando si cominciò a parlare dell`intervento, programmato nell`ambito dell`Accordo di programma quadro avente ad oggetto "Interventi di bonifica degli ambienti marino costieri presenti ali `interno del sito d`interesse nazionale Bagnoli Coroglio". Dai fondali occorre rimuovere la colmata ovvero una piattaforma artificiale di cemento che impedisce la piena bonifica del litorale, con il successivo trasferimento nel porto di Piombino dei materiali detossicizzati. I tempi di attuazione dell`intervento, in base al cronoprogramma, erano in totale 34 mesi. Per marzo 2010 doveva esserci anche la bonifica degli arenili. E invece siamo ancora qui a valutare l`offerta economicamente pia vantaggiosa per primo stralcio. Per di più a caro prezzo.. 

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