Guerra rifiuti nel feudo di Cosentino

LA CORSA per togliere la monnezza dai seggi scade il 15 febbraio. La ditta che sta alzando dalle strade 700 tonnellate di rifiuti ha ancora una settimana di tempo. Poi tornerà il consorzio unico di bacino (Cub). Casal di Principe, feudo elettorale del grande escluso Nicola Cosentino. Succede in contemporanea: fanno fuori l`ex coordinatore dalle liste Pdl, mentre nella sua terra cacciano i Cub che non riescono a raccogliere i rifiuti da gennaio, Protesta la Regione, per la quale affidando il servizio ad aziende esteme si rischia "ildannoerariale".Fannoquadrato4comuni sciolti per infiltrazione camorristica: oltre a Casale, Casapesenna, San Cipriano d`A versa e Lusciano. Che per allontanare l`incubo rifiuti ora vogliono li- LaRegione: si rischia il danno erariale Guerra rifiuti nel feudo di Cosentino berarsi dei Cub "inadempienti". La storia si ripete. Da almeno 3 anni. Da quando i consorzi dovrebbero trasferire la gestione dei rifiuti alle Province. Ma il passaggio di consegne tarda, i Cub che vantano milioni di crediti con i Comuni e che a loro volta non pagano i lavoratori continuano a raccogliere la monnezza. L`ultima proroga del governo li tiene in vita fino a giugno 2013. Ma nonce lafanno: mancanopureisoldiper pagare l`assicurazione dei mezzi. Solo il comune di Casale gli deve 300 mila euro. A dicembre arriva il commissario Silvana Riccio, ex direttore generale del Comune, e firma un`ordinanza senza precedenti: raccoglieunadittaestema.apagare sarà il Cub che non è in grado di garan tire il servizio. Per l`assessore regionale all`Ambiente Giovanni Romano si va incontro ad una «duplicazione di costi erarialmente sanzionabile». «Si creano discaricheacieloaperto-dichiara la Riccio - ogni soluzione deve essere perseguita salvaguardando i lavoratori dei Cub».