Astir, i dipendenti: sciopero del voto
Momemtì di granidissima tensione ieri mattina in piazza del Municipio per una protesta dei dipendenti deir Astir. I lavoratori hanno prima effettuato un blocco stradale, poi alcuni di loro sono riusciti ad accedere al cantiere della metropolitana. Uno dei manifestanti è salito in cima alla gru e ha minacciato di lanciarsi nel vuoto. D traffico automobilistico è andato in tilt in tutta la zona. Si sono creati ingorghi anche in via Marina e via Acton. Sul posto è intervenuta la polizia in assetto antisommossa. I dipendenti chiedono stipendi arretrati «da mesi» e chiedono anche l`intervento delle istituzioni, «soprattutto della Regione Campania». A tal fine hanno stracciato e incendiato numerosi manifesti elettorali spargendoli in strada e avvertendo che «senza stipendi boicotteremo i seggi». Le fiamme hanno creato il panico, ma l`intervento delle forze dell`ordine ha evitato il peggio. I manifesti, cuca un migliaio, sono stati prelevati dalla sede della Federazione di Futuro e Libertà. «Ci dispiace per il gesto, che appare ingeneroso nei confronti di una forza politica che tra l`altro sta al fianco dei lavoratori che rischiano di perdere il proprio lavoro e che da dieci mesi non percepiscono stipendio - commenta il capogruppo di Fli in consiglio comunale, Andrea Santoro - Siamo tuttavia consapevoli della drammaticità della loro situazione e certi che non si è trattato di un`azione voluta o mirata contro Fli. Per questi motivi abbiamo già comunicato alle forze dell`ordine che non sporgeremo alcuna denuncia». Nei giorni scorsi i dipendenti Astir hanno messo in atto diverse forme di protesta, alcune éclatant!, come il blocco della funicolare centrale. «Il presidente Caldoio è stato capace di trasferire su di sé le enormi responsabilità della sinistra nei confronti di Astii», afferma Pietro Diodato coordinatore provinciale di Futuro e Libertà e candidato alla Camera dei Deputati a Campania 1. Diodato è stato presidente della società che si occupa di bonifiche, ma si è dimesso dopo il suo passaggio a Futuro e Libertà. «Questa società, per quanto finanziariamente in difficoltà a causa delle gestioni fallimentari del passato, aveva ed ha grandi potenzialità che ad oggi, per la inefficienza dimostrata dalla giunta Caldoro, non riesce ad esprimere nonostante vi siano risorse disponibili ed un territorio infinito da bonificare. Siamo - conclude Diodato - al fianco dei lavoratori Astir che vantano dieci mensilità arretrate, che solo un governo regionale insensibile al grido di dolore di queste famiglie può trascurare». «L`ennesimo fallimento del tavolo condotto da Stefano Caldoro per la riorganizzazione del polo ambientale, lanciata ormai da due anni, ha posto i dipendenti di Astir in una condizione di vera e propria disperazione - dice Arturo Scotto, coordinatore regionale e candidato Sei alla Camera per il collegio Campania -. Da tré giorni si succedono iniziative di piazza e esplosioni di rabbia. La Re- gione ha il dovere di intervenire riconvocando il tavolo sindacale e fornendo assicurazioni sul futuro e certezze di salario a lavoratori da 8 mesi senza stipendio». La società del settore bonifiche e rifiuti partecipata della Regione Campania ha accumulato debiti per 70 milioni di euro, come ha accertato il liquidatore, l`ex questore Franco Malvano. Una situazione drammatica visto che, tra l`altro, i 467 dipendenti aspettano lo stipendio da 10 mesi. Se non ci sarà un intervento della Regione la situazione sarà irreversibile. Palazzo Santa Lucia è il principale creditore della Astir che le deve trenta milioni che sono stati anticipati negli anni passati.