A rischio il viaggio a Brescia il Comune non ha i soldi

Trasferta del sindaco e dei presidenti di Municipalità: 250 euro a testa Il primo cittadino lombardo: non posso crederci, pronto a ospitarli
18 giugno 2008 - sa. sa.
Fonte: Il Mattino

«Non mettetevi a ridere». E già si capisce che il sindaco sta per lasciare a bocca aperta chi l’ascolta. Rosa Russo Iervolino annuncia un viaggio a Brescia per un sopralluogo all’impianto di smaltimento lombardo. Si partirà in delegazione con i presidenti delle Municipalità e i capigruppo consiliari. Scontata la domanda dei giornalisti presenti: quando? E il sindaco spiega: «Non mettetevi a ridere. Ma il biglietto aereo per Brescia costa 250 euro a persona e l’assessore al Bilancio Enrico Cardillo sta cercando la possibilità per lo stanziamento del denaro necessario». Il Comune, per ammissione del primo cittadino, non ha i soldi per un viaggio aereo. Il sindaco di Brescia è Adriano Paroli, parlamentare del Pdl. Ascolta la dichiarazione del sindaco Iervolino e, per un lungo attimo, resta in silenzio. «Mi auguro sia una battuta - sussurra sorpreso - non so cosa dire rispetto a un’affermazione del genere. Non mi pare una cosa da valutare seriamente, insomma pare proprio una battuta». Ma il sindaco di Brescia sarebbe pronto a farsi carico del viaggio della delegazione napoletana? «Ma non posso pagare il biglietto aereo al sindaco Iervolino. Fosse pure da soli 250 euro. Eppoi questa delegazione da quante persone sarebbe composta? Io non so nulla di questo viaggio perché il Comune di Brescia non è stato interpellato, probabilmente ci sono stati contatti direttamente con la società che gestisce il termovalorizzatore. Certo l’ospitalità al primo cittadino di Napoli sarebbe garantita ma il viaggio non si può». Paroli è a Roma, sta partecipando ad una serie di riunioni del suo gruppo parlamentare, fa una pausa nella sua riflessione e, incredulo, torna a chiedere: «Ma davvero il sindaco Iervolino ha detto che non ha i soldi per il viaggio? Mi sembra strano perché ogni municipio ha un fondo per le spese di rappresentanza, una voce di bilancio che copre questo tipo di esigenze. Non conosco la situazione di Napoli ma mi sembra un intoppo facilmente superabile». La Iervolino ha spiegato: «Andremo a Brescia prima o dopo il termine di scadenza previsto dal Decreto del governo - ha aggiunto il sindaco - perché vogliamo comunque rassicurare presidenti di Municipalità e capigruppo sulla sicurezza degli impianti». Il discorso si fa più normale e il sindaco di Brescia argomenta: «Siamo prontissimi a dare aiuto a Napoli in termini di conoscenze tecniche e ribadiamo la disponibilità a collaborare creando un collegamento tra l’impresa che lavora a Brescia e chi opererà a Napoli. Nel 1992 ho avuto la possibilità, da assessore all’urbanistica, di firmare la delibera di inizio lavori per il nostro termovalorizzatore. È stata un’intuizione lungimirante, siamo fieri che il nostro impianto sia visto come esempio».

Powered by PhPeace 2.6.4