Il delegato all'Ambiente della giunta: evitare sprechi. Appello ai prefetti

Rifiuti, diktat ai Comuni: la differenziata ai Consorzi

L`assessore Romano: certificare i debiti per garantire le risorse
2 febbraio 2013 - re.cro.
Fonte: Il Mattino

I Comuni certifichino i debiti maturati nei confronti dei Consorzi di Bacino e si servano esclusivamente di queste strutture per lo svolgimento delle funzioni previste nella gestione del ciclo dei rifiuti. Non una semplice raccomandazione ma un vero e proprio diktat quello messo ñeros u bianco dall`assessore regionale all`Ambiente Giovanni Romano in una lettera inviata ai commissari dei Consorzi di Bacino e ai prefetti di Napoli, Casería, Benevento e Salemo. L`iniziativa nasce dalla necessità di riportare un clima di distensione in un comprato segnato da un lato dalle tensioni acuite dal ritardo nel pagamento degli stipendi dei lavoratori dei Consorzi e, dall`altro, dai rapporti non sempre lineari di queste strutture con i Comuni. «Occorre sottolinea l`assessore Romano - che i Comuni certifichino i propri debiti con i Consorzi in modo che questi possano rivolgersi alle banche per l`apertura di un credito». Quei debiti certificati agirebbero infatti da garanzie e offrire la possibilità di «reperire le risorse necessarie al pagamento degli stipendi e assicurare le quotidiane attività di raccolta differenziata e ri mozione deirifiuti scongiurando possibili criticità». Più diretto il secondo richiamo alle amministrazioni locali. Che - anche nella fase transitoria aperta dal riassetto della normativa regionale - «in ogni caso i Comuni - afferma l`assessore regionale Romano - dovranno continuare obbligatoriamente a servirsi dei Consorzi di Bacino in liquidazione, anche al fine di evitare duplicazioni di costì erarialmente sanzionabili». n tema è delicato. I Comuni, probabilmente incoraggiati anche dal circostanza che vede i Consorzi formalmente il liquidazione, stanno autonomamente affidando ad altri soggetti operativi la gestione della raccolta differenziata. Con la conseguenza - messa in rilievo dalla nota di Romano - di aumenti di costi e di oneri per l`erario pubblico che potrebbe configurare anche responsabilità contabili «sanzionabili». Nella missiva, il delegato all`Ambiente della giunta Caldero, sottolinea che «la certificazione dei debiti da parte dei Comuni è un atto dovuto e obbligatorio e nel caso in cui L' amministrazione o à ente debitore non rilasci la certificazione è possibile chiedere alla Ragioneria territoriale dello Stato la nomina di un commissario ad acta». Iniziativa sostitutiva dei poteri delle amministrazionilocali che perdurando l`attuale situazione potrebbe essere adottata anche attraverso l`intervento dei prefetti. Romano, tuttavia, chiarisce la finalità delle certificazioni che «è quello di mettere a disposizione dei Consorzi di Bacino - chiarisce - uno strumento concreto ed operativo per consentire, attraverso l`attivazione delle procedure di cessione dei crediti certificati a banche e istituti di credito, il più tempestivo reperimento delle risorse finanziarie di spettanza dei Consorzi». Ad oggi, infatti, i lavoratori «lamentano la mancata corresponsione di numerosi salari arretrati - ricorda l`assessore - e i liquidatori dei Consorzi segnalano l`impossibilità di garantire la gestione ordinaria per la mancanza di risorse finanziarie correnti». Per i Comuni la certificazione «non comportano nell`immediato, particolari problemi finanziari perché la legge consente di pagare quanto certificato entro dodici mesi, spostando in avanti il momento del pagamento».

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