L RISCHIO DEI CONFERIMENTI SOSPETTI

Sos degli ambientalisti «Ora vigili la Procura»

18 giugno 2008
Fonte: Il Mattino Avellino

La magistratura arianese, che è stata investita da una serie di richieste di interventi da parte di associazioni ambientalistiche e privati (anche per l'aria di cattiva qualità che si respira davanti l'impianto), segue con attenzione tutto ciò che accade attorno al ciclo dei rifiuti, in modo da poter trasferire alla Superprocura di Napoli tutte quelle notizie di reato che non sono di sua pertinenza. Giovanni La Vita, esponente di punta degli ambientalisti, è convinto, infatti, che in questa fase occorre vigilare di più perchè, non essendo stata fatta nei comuni del Napoletano alcuna differenziata, a Pustarza potrebbe arrivare di tutto. Come attestano gli ultimi episodi. «Confermiamo - sostiene - l'intento di incontrare il Procuratore D'Emmanuele per oggi. Contiamo sulla sua annunciata disponibilità a perseguire i reati ambientali». Ma c'è di più. Diversi tir arrivano davanti ai cancelli della discarica di notte. Prima di conferire i rifiuti sostano anche tre o quattro ore. Inevitabile in diversi casi la perdita di percolato sull'asfalto. L'Asl Av1 1, che con l'Arpac effettua i controlli all'interno dell'impianto di Pustarza, è chiamata a verificare anche questa nuova denuncia. «Siamo in discarica - sostiene il dottore Carmelo Padula - per i monitoraggi previsti. Ma anche per autonome iniziative». Come dire: non si trascura alcuna segnalazione. Insomma, la discarica inghiotte le sue 1500 tonnellate di rifiuti al giorno, ma tra ripetuti controlli e verifiche. Nel frattempo, Arpac e commissariato, nello specifico il direttore del dipartimento di Avellino Barbato ed il tecnico della struttura commissariale Luppoli, continuano a lavorare per definire un decalogo dei rifiuti conferibili in discarica e decidere la procedura da porre in essere in caso di ritrovamento di rifiuti speciali o ingombranti.

 

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