Veleni e rifiuti, denuncia del pg ."Aumenta il numero dei tumori"
LA CRISI non ferma la camorra, che vive la sua stagione di ricambio generazionale con capi sempre più giovani e donne pronte ad assumere il comando del clan. Ma mentre le vecchie organizzazioni malavitose, come sottolinea il procuratore generale Vittorio Martusciello, si vanno trasformando «in vere e proprie imprese mafiose gestite da una sorta di borghesia illegale», aumentano i delitti contro il patrimonio: furti addirittura quadruplicati e i colpi in appartamento raddoppiati. Colpisce anche il fenomeno dei "femminicidi", che dai dati della questura di Napoli risulta decuplicato rispetto al 2011, passando da uno a nove nel giro di dodici mesi. «Una situazione particolarmente inquietante», commenta ilpgMartusciello, cui va aggiunto l`incremento dell`8 per cento delle denunce per stalking. Le statistiche descrivono poi una criminalità organizzata divisa in 114 clan sparsi sul territorio della regione e 4500 affiliati, secondo idati deicarabinieri.Sono 80 i clan attivi in provincia di Napoli. Aumentano gli omicidi, ma crescono anche il contrabbando, si legge nella relazione del presidente della Corte d`Appello Antonio Buonajuto, i reati associativi, le bancarotte fraudolente, i reati informatici e le estorsioni, cresciute del 18 per cento nelsolocircondariodiSantaMaria Capua Vetere. Sempre elevato, presso il Tribunale di Napoli, il numero delle intercettazioni, salite da 23 mila a oltre 24 mila. Drammatica la situazione del sovraffollamento delle carceri. Ben 11 mila dei 65 mila detenuti reclusi negli istituti italiani risultano nati o residenti in Campania. Un capitolo a parte riguarda l`inquinamento del territorio che spinge il pg Martusciello a non usare perifrasi e a parlare, Furtì i "È espressamente, di «disastro ambientale con riferimento alle province di Napoli e Caserta. Statisticamente - afferma l`alto magistrato - sie registrata un`impennata delle malattie tumorali proprio là dove maggiore è stata l`aggressione all`ambiente». Né possono tranquillizzare, aggiunge Martusciello, «le rassicurazioni dall`alto» sulla mancanza di collegamenti certi tra la situazione ambientale e le malattie «poiché, al pari della legge scientifica, parti dignità riveste il rilevamento statistico».