RICICLO, MENO CUMULI IN DISCARICA: IN REGIONE -59 CHILI PER ABITANTE

Rifiuti, la Campania ancora nel mirino dell`Ue

23 gennaio 2013 - Vittorio Moccia
Fonte: Roma

Rifiuti, la Campania ancora nel mirino dell`Ue NAPOLI. L`emergenza rifiuti in Lazio e Campania torna sul tavolo degli eurodeputati: la commissione Petizioni ha nuovamente discusso del rapporto preparato in seguito alla missione dello scorso ottobre a Roma e Napoli. In Campania sono stati rilevati dei miglioramenti, che potrebbero portare allo sblocco dei fondi congelati dal 2007. «Sono molto soddisfatta che la Commissione europea abbia accolto la richiesta di autorizzare l`uso delle risorse per consentire l`attuazione del piano rifiuti», ha commentato la presidente della commissione Petizioni, Erminia Mazzoni (Pdl). Rimane invece «critica e disastrosa» la situazione nel Lazio. Intanto, «quasi la metà dei rifiuti urbani sono ancora smaltiti in discarica». A dirlo il rapporto dell`Istat "Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo", secondo cui «nel 2010 il 46,3% del totale dei rifiuti urbani raccolti», è finito in discarica. Questa «quota diminuisce rispetto al 2009 del 3,2%», pari a meno 15,7 kg procapite. La gestione dei rifiuti "spacca" il Paese: secondo l`Istat al nord vanno in discarica poco più di 130 kg di rifiuti a testa; al Sud 327 kg per abitante (pari al 66%). La regione che fa meno uso della discarica è la Lombardia (38,6 kg per abitante). Le regioni peggiori, con più di 400 kg procapite, sono invece Umbria, Lazio, Liguria e Sicilia. Le maggiori riduzioni rispetto all`anno precedente sono avvenute in Campania (-59,2 kg per abitante).

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