Discarica, l’attesa dei collaudi

«Riteniamo che sin da giovedì pomeriggio,al massimo venerdì mattina, la vasca possa essere idonea ad accogliere i rifiuti». Lo ha sostenuto il direttore dei lavori l’ingegnere Marco Leone, della Daneco l’azienda che ha realizzato la discarica a Sant’Arcangelo Trimonte. Ma l’ipotesi più probabile è di un apertura per lunedì prossimo 23 giugno. Tra mercoledì e giovedì vi saranno i collaudi finali dell’impianto. L’ingegnere Leone, di origine abruzzese è colui che ha diretto la realizzazione non solo della prima vasca, ma anche delle altre due in via di realizzazione. A buon punto anche i due chilometri della via Pianella che consente l’accesso dei camion all’impianto. La strada in particolare è stata allargata per consentire il transito ai camion sia in entrata che in uscita dalla discarica. Ora la via in più punti è stata già allargata e si attende il completamento dei lavori. In via di realizzazione anche la piazzola per il lavaggio dei camion e quella per la pesa dei rifiuti. Tutto ciò riguarda la prima vasca già completata. Analoghe opere saranno realizzate anche presso le altre due vasche una volta giunte alla fase del completamento. La notizia del blocco del conferimento alla discarica di Savignano Irpino di un carico di rifiuti risultato radioattivo ha indotto l’assessore provinciale all’ambiente Gianluca Aceto ad affermare: «l’accaduto ci consiglia di essere ancora più vigili e consapevoli di quanto già non fossimo in merito al conferimento dei rifiuti nella vasca in Sant’Arcangelo Trimonte). Appare sempre più necessario il coinvolgimento delle popolazioni e delle istituzioni locali in questo tipo di operazioni. Ci conforta il fatto che il gestore del sito di discarica di Nocecchia sia stata individuato nella stessa Amministrazione comunale di Sant’Arcangelo Trimonte e che il compito della verifica del materiale conferito sia stato assegnato ad un Comitato composto per i due terzi da tecnici comunali. Riteniamo che, con il supporto dell’Esercito e delle altre Autorità preposte, si possa esercitare un grado di sorveglianza adeguato alla gravità dei problemi sul tappeto».