L`affondo: troppi ritardi, decreto necessario ma ora si acceleri

Clini: «Costretti a interveniix sei mesi per la svolta-rifiuti»

Le tasse «Rincari? Decidono gli enti locali, obbligatoria la copertura dei cestri di gestione» Consorzi «Non è automatica l`assunzione degli attuali addetti negli enti locali»
12 gennaio 2013 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

«Il nuovo decreto sui rifiuti è stato necessario per fare in modo che comuni della Campania si allineassero alle norme nazionali. Se fossero stati capaci e avessero risolto brillantemente le questioni sul tappeto avremmo potuto evi- L`intervista Clini: sui rifiuti troppi ritardi ora si acceleri sul piano tarlo»: il ministro dell`ambiente, Corrado Clini, spiega al Mattino le ragioni che hanno spinto il governo a varare un provvedimento che, in prossimità delle elezioni, deve avere il carattere della necessità e dell`urgenza per poter essere firmato dal presidente della Repubblica. «Da giugno in poi - spiega il ministro - i Comuni dovranno organizzare il sistema di raccolta della spazzatura, avviarla a smaltimento e riscuotere i tributi: tutte cose che, lo ripeto, vanno organizzate». »

«Il nuovo decreto sui rifiuti è stato necessario per fare in modo che comuni della Campania si allineassero alle norme nazionali. Se fossero stati capad e avessero risolto brillantemente le questioni sul tappeto avremmo potuto evitarlo»: il ministro dell`ambiente, Corrado Clini, spiega le ragioni che hanno spinto il governo a varare un provvedimento che, in prossimità delle elezioni, deve avere il carattere della necessità e dell`urgenza per poter essere firmato dal presidente della Repubblica.
Cosa prevede il testo varato dal consiglio dei ministri? «Il decreto legge proroga fino al 30 giugno 2013 la competenza delle Province sullo smaltimento dei rifiuti che da luglio passala ai Comuni riuniti in Ato come succede nel resto d`Italia. Abbiamo dato una misura che consenta alla Regione Campania di allinearsi alle norme di tutto il Paese in maniera da evitare i conflitti che già si stavano manifestando. Mi auguro che in sei mesi la Regione possa provvedere m maniera che non ci siano vuoti organizzativi. Sostanzialmente abbiamo preso atto che al 31 dicembre 2012 quel passaggio delle competenze al sistema ordinario non era ancora pronto».
E tanto difficile l`ordinarietà? «Da giugno in poi i Comuni dovranno organizzare il sistema di raccolta della spazzatura, avviarla a smaltimento e riscuotere i tributi: tutte cose che, lo ripeto, vanno organizzate»
Ogni comune avrà i propri impianti? «Non è detto. Questa scelta riguarderà il piano regionale dei rifiuti che dovrà dare l`organizzazione al ciclo. Non è automatico che lo smaltimento avvenga con impianti che rimangano su territorio comunale».
Il Comune di Napoli potrà continuare a utilizzare il termovalorizzatore di Acerra? «Lo ripeto: queste sono scelte che toccano agli enti locali e non al governo. Noi possiamo solo augurarci che si realizzino impianti di recupero dei materiali e dell`energia e questo potrà avvenire anche a Napoli con le strutture che sono state indicate da Regione, Provincia e Comuni. Lo Stato, dopo la fine del sistema emergenziale, non ha alcun motivo per intervenire su queste materie».
Cresceranno i tributi? «Tutto è nelle mani degli enti locali. È chiaro, però, che le tasse incassate dovranno corrispondere ai costi. Più cresce la differenziata e più il sistema è efficiente più gli amministratori possono incassare. Più c`è recupero di materia e di energia più c`è la possibilità di ridurre le tariffe. L`importante è cominciare subito un ciclo efficiente».
È personale dei consorzi andrà ai Comuni e questo farà salire i costi e quindi le tasse? «Le amministrazioni comunali sceglieranno la forma organizzativa che preferiranno. Saranno loro a decidere. L`idea che l' avvio di un sistema corretto comporti di mettere sulla strada migliaia di persone non è esatta. Abbiamo dato tempo per studiare la maniera migliore per utilizzare il personale dei consorzi. Non è detto che tutti i lavoratori debbano essere assunti dai Comuni, potranno lavorare, invece, anche per le imprese partecipate che operano per le amministrazioni».
Sono previsti ammortizzatori sodali? «La prima cosa è decidere come organizzare le attività, se ci sono risorse umane che non possono essere utilizzate si vedrà. Ma bisogna avviare il processo. È arrivato il momento che Regione, Province e Regioni si organizzino perché si ritomi nello schema nazionale. Da adesso fino a giugno gli enti locali devono trovare la soluzione».
Si proroga anche il commissariato alle bonifiche? «Si è deciso di rinnovare per un annoia gestione enmergenziale dei siti di Giuglianoedei laghettidi Castelvoltumo perché era manifestamente impossibile chele competenze ritornassero nelle mani dei Comuni. Infatti entrambi i consigli comunali interessati, per motivi diversi, sono stati sciolti. Ci sono alcune situazioni richiedono ancora cure particolari».
In un anno le bonifiche saranno concretamente avviate? «Mi auguro di sì»
L`Europa capirà questo ulteriore rinvio? «Non si tratta di un rinvio, ma di una breve proroga necessaria per riorganizzare le competenze. Bisogna fare in modo che nella fase di transizione, fino a quando i nuovi impianti entreranno in funzione, i rifiuti siano gestiti secondo le legge nazionali ed europee. I risultati vengono monitorati trimestralmente da Bruxelles»
Continueranno i viaggi della spazzatura? «Non lo deve chiedere a me, non sono io che lo decido. Quella è una modalità scelta dal Comune di Napoli il parere possano esprimerlo i cittadini che dovranno pagare un costo».

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