Appalto da rifare e Stir in tilt: i cumuli di rifiuti invadono le periferie
GIUGLIANO. Non si riesce a scaricare con puntualità nello Stir e per strada crescono le montagne di rifiuti, mentre si attende l`affidamento del servizio Nu a una nuova ditta attraverso la ripubblicazione del relativo bando di gara. Intanto, i cumuli fanno parte del panorama anche ai limiti del centro urbano, su via Colonne, e nelle periferie, tra Casacelle e il litorale, dove purtroppo l`emergenza non trova tregua nemmeno in condizioni di normalità, anche a causa dei continui sversamenti abusivi lungo le strade. Ma ieri la situazione era drammatica in via Madonna del Pantano e in via Signorelle aPatria. Dal Comune hanno predisposto ordini di servizio ad hoc e entro oggi dovrebbero partire le prime operazioni di pulizia straordinaria. Intanto, in città il servizio Nu costa quindicimilioni di euro l`anno e i cittadini pagano una Tarsu tra le più alte d`Italia. Da tre anni - tra ricorsi, revoche e scandali per le certificazioni antimafia - l`appalto Nu passa di mano in mano e il servizio va spesso in tilt. Intanto, si aspetta la nuova gara d`appalto per mettere al lavoro un`altra ditta, la terza nel giro di due anni. Ci aveva provato il centrodestra, ora ci riprova il commissario Maurizio Valíante. «La selezione dell`azienda è un momento delicato per tutti i Comuni e Giugliano non è l`unico che risente di questi problemi- dice il dirigente al settore ambiente, Giuseppe De Stefano- Stiamo aspettando di poter affidare il bando di gara europeo entro la fine di febbraio». Nel mirino del centrosinistra fiiuscono il mancato decollo della raccolta differenziata e la carenza di mezzi a disposizione degli addetti. Dal Pd chiedono la rescissione del contratto alla Senesi, che sta lavorando m proroga da oltre un anno. In questo contesto difficile, Giugliano vive un danno che si aggiunge alla beffa di ospitare decine di discariche autorizzate, siti di stoccaggio perle ecoballe, l`ex Cdre ora si trova anche a temere la realizzazione di un inceneritore a Taverna del Re. «L`elenco dei disagi e l`incremento di patologie tumorali raccontano da anni una storia così vecchia che sembra essere diventata unapenosa cantilena» dicono gli ambientalisti a Giugliano. Intanto, la gestione del servizio diventa argomento di campagna elettorale e il Pd con la Primavera ha presentato un piano peruna rivoluzione nel settore Nu con la sostituzione dell` attuale ditta con una municipalizzata, con la suddivisione del territorio m 30 microzone controllate da comitati civici e con l`avvio del porta a porta su tutta la città. Il continuo turn over tra le ditte negli ultimi due anni ha scoraggiato nuovi investimenti col risultato che ci si trova davanti a un parco macchine obsoleto e con 261 operato ri senza protezioni. La raccolta differenziata, poi, resta ferma al palo. Dal 14 del 2011, l`anno scorso si è già passati al 18 per cento. Ma perché finora il servizio non è decollato? Per il Comune è una questione di carenza di vigilanza. «Giugliano ha un territorio troppo ampio e la possibilità di mettere pochi vigili al lavoro per controllarlo - dice Giuseppe De Stefano, dirigente del settore ambiente - Intanto, ci stiamo progettando la realizzazione di un`isola ecologica che affaticherà i cinque centri di raccolta dislocati tra il centro e la periferia».