Balduzzi: «Nessun nesso tra tumori e rifiuti»

Ad Aversa relazione del ministero: in Campania record di neoplasie · Presa a calci l`auto del ministro
9 gennaio 2013 - GIOVANNI DI MATTIA
Fonte: L'Unità

AVERSA «Ad oggi dagli sródi non risulta un nesso causale accertato fra lo smaltimento dei rifiuti e la ripercussione sulla salute, ma potenziali implicazioni sulla salute non possono essere esclusi». Così il ministro della Salute, Renato Balduzzi, intervenuto nella sala consiliare del comune di Aversa, nel casertano, per rendere noti i dati della relazione finale del gruppo di lavoro sulla situazione epidemiológica delle province di Caserta e Napoli con riferimento dell`incidenza della mortalità per malattie oncologiche. Balduzzi, che ha incontrato in privato i rappresentanti delle associazioni «Medici per l`ambiente», in conferenza stampa ha spiegato che «in questi mesi ci sono stati studi che si stanno approfondendo, quindi possiamo dire che non partiamo da zero. Credo che sia il momento di fare un salto di qualità, di avere una regia complessiva per poter fare un cambio di marcia - ha continuato il ministro -. Dobbiamo coordinare la regia di tutto ciò e condividere il quadro epidemiológico attraverso la creazione di una rete di discussione con medici e l`associazionismo così da poter avere un confronto con le istituzioni, solo così possiamo adottare un metodo. C`è qualcuno che pensa che ci sono studi chiusi nel cassetto, ma questo è un preconcetto: non ci sono altri dati». Il ministro ha poi proposto ufficialmente la creazione di una task force con la regione per attuare sei punti «in primis serve la raccolta di informazioni - ha dichiarato il ministro - poi è necessario promuovere corretti stili di vita, in seguito è necessaria la prevenzione primaria, poi il potenziamento la campagna di screening e del sistema di cure e, infine, percorsi diagnostici terapeutici». «Non si può inoltre ignorare - ha concluso il ministro - l`alta percezione del rischio che la popolazione residente presso i siti di smaltimento dei rifiuti avverte e quindi una risposta di sanità pubblica proporzionata al contesto è opportuna». Al termine del suo intervento il ministro ha lasciato la sede del Comune da un`uscita secondaria: nonostante questa precauzione, però, calci e pugni sono stati sferrati contro l`auto del ministro da un gruppo di manifestanti. In molti urlavano «assassini». Inoltre all`arrivo di Balduzzi ad Aversa non erano mancati cori di contestazione all`indirizzo del ministro da parte di ambientalisti. Tra i manifestanti presenti ci sono aderenti al Movimento 5 Stelle, a Insorgenza civile, ai comitati antidiscarica di Chiaiano. Uno dei manifestanti con il megafono ha urlato all`indirizzo del ministro «Noi moriamo per colpa della camorra e dei rifiuti e voi continuate a prenderci in giro». «Sono venuto qui per dare una mano ma ci sono anche altri modi per risolvere i problemi invece delle urla e delle proteste per denunciare i tanti problemi dell`agro aversano» ha replicato poco dopo il ministro. La relezione del ministro ha scatenato una serie di reazioni. Prima fra tutte quella del senatore del Pd Ignazio Marino, Presidente della Commissione parlamentare d`inchiesta sull`efficacia e l`efficienza del Servizio sanitario nazionale: «Sorprendono le parole del ministro Balduzzi - ha detto Marino - che sembra non conoscere o almeno non prendere in considerazione le relazioni che centinaia di studi scientifici pongono tra una sostanza come la diossina e l`insorgenza di tumori». «Abbiamo elementi più che sufficienti per sapere fino a che punto il territorio della Campania è intossicato e fino a che punto è compromessa la salute di chi vi vive. Ora occorre - ha detto ancora Marino - con urgenza un piano concreto di prevenzione sanitaria e bonifica del territorio che consenta di tutelare seriamente la salute dei cittadini».

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