Cumuli ancora in strada, il sindaco teme boicottaggi
NAPOLI. «Il 2013 deve essere l`anno dell`impiantistica alternativa per lo smaltimento dei rifiuti e vorrei che uno dei due impianti previsti in città venisse realizzato già nel corso di quest`anno». Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. «Noi abbiamo deciso - ha ricordato - che nella nostra città si realizzino due impianti di compostaggio. Le gare di entrambi partiranno a breve e uno dei due potrebbe essere realizzato già nel 2013. Non c`è bisogno a Napoli di ulteriori inceneritori, la strada è tracciata e stiamo procedendo spediti. Nonostante qualche manina elettorale, andremo avanti speditamente per la nostra strada». Insomma, il sindaco non lo dice chiaramente, ma fa intendere che ci sono dei boicottaggi. Qualcuno starebbe lavorando per danneggiare l`Amministrazione. I rifiuti, infatti, restano ancora in strada. «Nonostante tutti gli sforzi a cura degli stessi impianti di trattamento, problemi di ricezione durante gli scarichi hanno im pedito il completamento dei conferimenti come da quota assegnata per la città di Napoli e pari a 1.100 tonnellate. 115 le tonnellate di rifiuti ancora in giacenza lungo le strade comunali ed in prevalenza nelle vie dell`area occidentale ed orientale della città». È quanto si legge, in una nota diffusa dall`Asia, l`Azienda speciale di igiene ambientale del Comune di Napoli. «Al momento non e ancora possibile procedere allo svuotamento dell`impianto di deposito temporaneo - ex lem. Asia, con i suoi lavoratori e la sua dirigenza, in costante sinergia con il Comune di Napoli, continuerà a prodigare il massimo sforzo per assicurare ai cittadini il più rapido ritorno alla normalità e con l'auspicio che le autorità competenti possano attivare tutte le iniziative necessarie per favorire la piena efficacia degli impianti di smaltimento», prosegue la nota. Infine l`appello solito a tutti i cittadini «affinchè si favorisca la partecipazione alla raccolta differenziata in città evitando, nella maniera più assoluta, il deposito dei materiali al di fuori delle campane dedicate». «Il blocco dell`inceneritore di Acerra che avverrà per l`ennesima volta nelle prossime settimane e la mancanza assoluta di siti di compostaggio in Campania - dichiarano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il garante campano del Sole che Ride Carmine Attanasio - stanno creando l`ennesima situazione emergenziale. Sono oltre 5.500 le tonnellate di rifiuti sparse per le strade della periferia di Napoli e l`intera provincia con picchi negativi ad Afragola, Casalnuovo, Quarto, Casona e Castellammare di Stabia. A ciò bisogna aggiungere la storica presenza sui tenitori di sversatoi illegali e tossici di rifiuti e la inciviltà di una parte consistente della popolazione locale».