Dossier salute del ministero: tensione ad Aversa

Tumori, contestato Balduzzi «I roghi dei rifiuti uccidono»

Secondo il rapporto non sarebbe provato il nesso tra l`emergenza discariche e l`aumento della mortalità in Campania
9 gennaio 2013 - Francesco G. Esposito
Fonte: Il Mattino

Il ministro Balduzzi ha confermato ieri quanto aveva anticipato in un`intervista al Mattino: «Al momento non risulta un nesso causale accertato traía presenza e lo sversamento di rifiuti e l`alto tasso di tumori che nelle province di Caser ta e Napoli rende l`attesa di vita minore di due anni rispetto al resto del territorio. Comunque non si può escludere una implicazione». Così il ministro ha provato a tranquillizzare i cittadini di Aversa e del Giuglianese che ieri sera erano andati ad ascoltarlo ad un conve gno promosso sulla tutela del territorio. Ma il ministro è stato duramente contestato. Una delle auto al seguito di Balduzzi - in cui viaggiava una componente del gruppo di lavoro che ha condotto lo studio epidemiológico - è stata colpita da schiaffi, pugni e sputi. Uno dei manifestanti con il megafono ha urlato all`indirizzo del ministro «Noi moriamo per colpa della camorra e dei rifiuti e voi continuate a prenderci in giro».»
AVERSA. Un pomeriggio di tensione quello del ministro della Salute, Renato Balduzzi, ad Aversa. La doppia tappa di ieri nel Casertano (prima in Comune, poi nella facoltà d`Ingegneria della Sun) è stata, infatti, caratterizzata dalle contestazioni che hanno accompagnato tutto il pomeriggio casertano di Balduzzi. Cori, striscioni e urla hanno fatto da contomo sia durante l`incontro alla facoltà d`Ingegneria per l`incontro promosso dal Movimento ecclesiale di impegno culturale, sia al Comune di Aversa dove, un paio d`ore prima, aveva presentato alla stampa i dati finali della relazione sulla situazione epidemiológica della regione Campania per le province di Caserta e Napoli - città esclusa - che evidenziano cifre record di tumori sul territorio, ma anche come non sia accertato un nesso causale tra roghi e aumento delle patologie. Contestazioni che hanno quasi fat to passare in secondo piano l`annuncio di Balduzzi: «Istituiremo una task force che sarà formata per studiare eventuali interventi conRegione Campania e istituzioni locali. Non partiamo da zero. Il rapporto è il punto di partenza, ma ci rivedremo tra quindici giorni per far partire un organismo pensato ad hoc per il territorio, con un progetto condiviso sulle linee guida di precauzione e prevenzione. Il passo in avanti sarà realizzare una regiacondivisaconentilocali, associazionismo e Medici per l`ambiente». Un progetto che potrà contare su risorse la cui entità sarà resa nota «entro la fine del mese. Sono qui - ha proseguito - per dare una mano. C`è un`alta percezione del rischio che avverte la popolazione e arrivando ad Aversa ho notato dalla macchina almeno quattro roghi». Il passaggio più contestato del rapporto è, però, quello in cui si evidenziano rischi «legati agli stili di vita, come il sovrappeso (36%) e l`obesità (13%)». Il ministro, prima di lasciare il Comune per prendere parte al confronto all`università, ha sentito le voci dei rappresentanti dei vari comitati e si è confrontato anche con Gaetano Rivezzi, presidente regionale Isde - Medici per l`Ambiente il quale, seppur con i distinguo del caso sul rapporto, si è detto «pronto a condividere questa nuova fase collaborativa che miri a fermare i roghi e preservare le ricchezze agro-alimentari del territorio»; anche se «l`ammissione del rischio - ha commentato dal suo presidio in strada il tossicologo Antonio Martella, oncologo dell`istituto Pascale e referente napoletano dell`Isde - è solo una magra consolazione perché non viene affermato il nesso di causalità tra patologie eroghi».
Quando il ministro ha lasciato il municipio di Aversa da un`uscita secondaria, ha scatenato la protesta dei manifestanti fermati da carabinieri e polizia, tra i quali le «Mamme Vulcaniche» di Terzigno, aderenti al Movimento cinque stelle e «Comitato Fuochi». Le auto del corteo ministeriale sono state colpite con schiaffi, pugni e sputi, mentre uno dei manifestanti con il megafono urlava: «Qui si muore per colpa della camorra e dei rifiuti e voi continuate a prenderci in giro». «Capisco che ci sia tanta disperazione - ha replicato il ministro dopo le contestazioni - ma i problemi non si risolvono gridando ed urlando». Una risposta al ministro - dopo le anticipazioni sul rapporto di due giorni fa al Mattino e le sue parole sulle difficoltà a curarsi sul territorio - è arrivata anche anche da Simone Improta, Ad di Medicina Futura Group; «In Campania - ha sottolineato - ci sono molte strutture sia pubbliche che private di eccellenza che sono impegnate nelle attività di diagnosi e cura delle malattie oncologiche. E sono molti i medici e i manager di strutture private accreditate che hanno idee molto chiare su come implementare la rete oncologica regionale, ma che vengono continuamente frenati dai tagli orizzontali imposte proprio dalle riforme varate dal ministro».

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